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A Villa Cordellina i sindaci, chiamati da Variati, approvano lo Statuto della Provincia già "adottato" a Palazzo Nievo: avanza il "Partito della Nazione" in salsa berica

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 13 Novembre 2015 alle 15:40 | 0 commenti

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Dopo il Consiglio provinciale di mercoledì quando, sotto la presidenza di Achille Variati, è stato "adottato" all'unanimità l'Assemblea dei Sindaci oggi, venerdì 13 novembre, è chiamata ad "approvare" lo Statuto della Provincia di Vicenza. Fin dalle 15 la Sala delle Vetrate di Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore è affollata da 79 dei 121 sindaci della Provincia, la cui presenza ai fini della validità dell'adunanza è pesata in base alla popolazione rappresentata (il 77,03% del totale). La seduta si è aperta con un minuto di silenzio (foto) in memoria dell'Accademico Olimpico Remo Schiavo e di Davide Casarotto, figlio del Giovanni sindaco  di Thiene, entrambi appena scomparsi.

Dopo la commemorazione dei due scomparsi Variati ha fatto una premessa sugli ultimi, faticosi anni delle Province italiane, di cui lui presiede l'organo nazionale, l'Upi, inquadrando nell'ambito generale i sacrifici di quella di Vicenza sia per le scarse risorse assegnate dallo Stato, che le sta per tagliare altri 12,5 mioni di euro sia, di conseguenza, per una drammatico riduzione dei dipendenti, ormai insufficienti ad assolvere ai compiti tuttori affidati all'ente.

La parte ufficiale parte con la relazione di Martino Gasparella, consigliere provinciale di Valdagno, e, dopo alcuni interventi, la votazione unanime finale con "applausi" ci dà l'occasione per cogliere quello che appare sempre di più un fatto.

Il consiglio provinciale di Vicenza e l'assemblea dei sindaci del Vicentino appaiono, o già sono, sempre più un esperimento visibile ed operante del Partito della Nazione, agognato da Renzi, ma ora sperimentato da Achille Variati, grazie al sistema di costruzione del consenso attuato con la sua storica, anche se aggiornata ai tempi attuali, cultura democristiana della trattattiva e della tenacia per trovare convergenze fatte di solidi equilibri piuttosto che di traballanti equilibrismi.

sindaci applaudono dopo l'approvazione dello Statuto della Provincia 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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