Quotidiano | Categorie: Politica

A Vicenza per Berlato arrivano Meloni e La Russa che ce l'ha con Vespa

Di Martina Lucchin Mercoledi 14 Maggio 2014 alle 15:24 | 0 commenti

ArticleImage

Arruolata La Destra di Filippi & company, come spiegato nel servizio precedente, la conferenza stampa che ha visto protagonisti Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Sergio Berlato e Albero Filippi, entra nel vivo. Sul tavolo le tematiche che animano i comizi del partito Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in questo periodo di campagna elettorale in vista delle elezioni europee del 25 maggio.

“Vogliamo ridare agli italiani il partito della Nazione, che tuteli i lori interessi e non quelli di parte”, afferma una Giorgia Meloni dal piglio deciso e per niente provata dal tour elettorale che la porterà in “20 regioni in 20 giorni”. Rinegoziare i trattati con l’Unione Europea, tutelare il made in Italy e ottenere delle normative comunitarie sull’immigrazione, sono quindi i mantra della presidente di Fratelli d’Italia. “E per rimanere nell’euro dovranno darci delle ragioni molto valide”, continua la Meloni.

E per quanto riguarda il Veneto? La Russa e Meloni hanno le idee chiare: “la soluzione non è la secessione, ma lottare insieme per affermare la Nazione e per avere uno Stato giusto”. “L’amore per il Veneto non è incompatibile con quello per l’Italia”, considera infatti La Russa che prima dell’arrivo della compagna di partito nei suoi pensieri aveva solo Bruno Vespa e la sua “inconcepibile” decisione di fare partecipare Fdi-An a Porta a Porta insieme ai partiti minori.

Il candidato per la circoscrizione Nord Est Sergio Berlato, approdato con Meloni e La Russa dopo la mancata riconferma della sua candidatura da parte di Silvio Berlusconi, ha quindi concluso la conferenza parlando di corruzione nella pubblica amministrazione, ribadendo la necessità di portare alla luce i risultati delle indagini sul “malaffare in Veneto”. Qualche rapida battuta con i cronisti e poi Berlato, Filippi e La Russa rimangono a godersi il sole vicentino, mentre la Meloni corre verso Treviso, la sua prossima tappa: perchè la soglia di sbarramento del 4 per cento fa paura anche ai passionari della destra.

 

Sergio Berlato, FdI-AN - “L’ingresso di tanti dirigenti, militanti e simpatizzanti storici in Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale non può che essere un motivo di orgoglio, se vale il detto ‘Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei’. Noi vogliamo restituire una casa a tutte quelle persone che hanno fatto la storia della destra, coniugando la tradizione di An all’innovazione di FdI per ricomporre una storia che oggi sembra dispersa e polverizzata, e queste adesioni significano che stiamo facendo bene il nostro lavoro.”. Lo ha dichiarato il presidente di Fdi-An Giorgia Meloni questa mattina a Vicenza, in una conferenza stampa congiunta con Ignazio La Russa e con il deputato europeo Sergio Berlato, attraverso la quale hanno annunciato l’ingresso in Fdi-An del gruppo dirigente e dei militanti della componente del Nordest del partito de “La Destra”, alla presenza del senatore Alberto Filippi e della coordinatrice del nordest Titti Monteleone. Per La Russa: “L’entrata ufficiale di questa cospicua rappresentanza di altre aree del centrodestra non può che essere vista da noi con grande piacere perchè è un altro passo significativo in direzione della riunificazione di tutta la destra italiana in un unico contenitore politico”. Per Berlato: “Il nostro progetto politico mirante a riunire tutta la destra italiana in un unico partito rappresenterà un punto di riferimento credibile per tutti coloro che si riconoscono nei valori e negli ideali che contraddistinguono la destra italiana”.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network