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Variati "benedice" il Comitato per il recupero della biodiversità

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 31 Ottobre 2015 alle 17:22 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza

Un comitato per salvare la biodiversità animale e vegetale. E' nato per volontà della Provincia e ha come obiettivo la gestione dei ripristini ambientali in particolare nelle zone montane e collinari del vicentino. “Perchè ripristino ambientale significa vita -spiega il dirigente dell'omonimo settore provinciale Ferdinando Bozzo- interveniamo nelle aree degradate a causa dell'uomo o dell'abbandono, per fermare l'avanzata del bosco, recuperare gli habitat naturali, la biodiversità e il paesaggio.

E' stato dimostrato che gli interventi di miglioramento degli habitat sono l'unico strumento utile per recuperare e incrementare la presenza di animali selvatici nel territorio e garantirne la conservazione.” In concreto, gli animali selvatici non possono vivere nel bosco fitto, ma tornano a frequentarlo se si creano delle radure. Allo stesso modo i pesci non sopravvivono alle correnti forti di un corso d'acqua privo di ostacoli, ma se vengono inserite piccole deviazioni con sassi e ciotolato si creano insenature adatte alla vita ittica. Di ripristini ambientali si è occupata per tanti anni la Provincia. Una vocazione “verde” che ha radici profonde, a tal punto da essere tra i pochi enti italiani a prevedere per questi interventi un apposito settore e un apposito capitolo in bilancio. Finchè la mannaia dello Stato ha colpito anche qui. E, come non bastasse, lo storico dirigente Ferdinando Bozzo era ieri in ufficio per l'ultimo giorno prima della pensione. Ecco allora l'idea del Comitato, di cui fanno parte, per ora, Ambiti di Caccia e Comprensori Alpini, ma a cui il mondo della pesca guarda con molto interesse, visto che anche tanti corsi d'acqua necessitano di interventi di rinaturalizzazione. Il Presidente della Provincia di Vicenza Achille Variati ha già dato la sua benedizione: “Collaboriamo da anni con cacciatori e pescatori e, al di là di qualche eccezione, sappiamo che li spinge una passione “sana”, un amore per l'ambiente che li rende vere e proprie sentinelle dello stato di salute dei nostri boschi e dei nostri fiumi. Ora che la riforma ha drasticamente ridotto l'ambito di competenza del nostro ente, oltre che le nostre risorse, il loro aiuto diventa ancor più importante. Da parte nostra, naturalmente, mettiamo a disposizione esperienza e conoscenze tecniche maturate in tanti anni di ripristini ambientali”. Esperienza che è anche delle associazioni venatorie e ittiche, a cui è storicamente affidato il dopo-intervento, perché è inutile disboscare, pulire, inerbire, rinaturalizzare, se non c'è poi chi si prende cura dell'area e ne garantisce la manutenzione. Il Comitato Tecnicamente si chiama “Comitato per l'accesso alle misure del Psr (Piano di Sviluppo Rurale) o altri finanziamenti pubblici”. Concretamente si occupa di ripristini ambientali in ogni loro fase: dalla redazione dei progetti alla partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei, fino all'organizzazione degli interventi sul territorio. E' presieduto da Renato Graziani, Presidente dell'Ambito Vicenza Nord. Primo obiettivo: i bandi della Regione. Il Comitato è già al lavoro da inizio anno per essere pronto a presentare i progetti di miglioramento ambientale all'interno delle specifiche misure del Psr di prossima emanazione. Con l'aiuto dei tecnici provinciali e delle strutture venatorie territoriali sono stati analizzati oltre 800 ettari di territorio collinare e montano e sono stati individuati 70 ettari su cui intervenire. “Sul piatto ci sono circa 500mila euro -conclude Bozzo- siamo pronti a investirli sul nostro territorio.”

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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