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A Vicenza l'assemblea regionale dei pensionati di Confagricoltura: sabato 28 settembre all'Alfa fiera hotel Piergiorgio Laverda su meccanizzazione

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Settembre 2018 alle 12:46 | 0 commenti

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Sarà la provincia di Vicenza a ospitare quest'anno l'assemblea regionale del sindacato pensionati di Confagricoltura Veneto. L'evento si svolgerà sabato 29 settembre alle 10 all'Alfa Fiera hotel di Vicenza. Il programma prevede un convegno su "L'evoluzione della meccanizzazione agricola dal ‘900 ad oggi", con la relazione di Piergiorgio Laverda, pronipote del fondatore della storica azienda, una delle maggiori industrie meccaniche del Vicentino. Laureato in Fisica all'Università di Padova, Laverda ha collaborato con enti e associazioni nella documentazione delle testimonianze della civiltà rurale, pubblicando anche saggi e articoli su riviste locali e nazionali. 

 

Come conservatore dell'archivio storico "Pietro Laverda" ha studiato l'evoluzione della meccanizzazione agricola in Italia e raccolto in un volume la storia dell'azienda e delle macchine agricole Laverda. Da oltre un decennio collabora con le edizioni dell'Informatore Agrario, proponendo temi legati alla storia dell'agricoltura e delle industrie meccaniche del settore.

Al termine gli interventi di Desiderio Roverso, presidente del sindacato dei pensionati di Confagricoltura Vicenza e del Cupla (Coordinamento pensionati lavoro autonomo), Enrico Pizzolo, presidente di Confagricoltura Vicenza, Rodolfo Garbellini, presidente nazionale dei pensionati e Giancarlo Marchiori, presidente regionale dei pensionati. A coordinare sarà Antonio Boschetti, direttore dell'Informatore Agrario. Al termine un pranzo conviviale e una visita al santuario di Monte Berico.

In Italia circa il 40 per cento dei pensionati agricoltori vive con pensioni inferiori ai 1.000 euro mensili, che in molti casi sono di 500 o 600 euro. Almeno due pensionati su tre continuano a lavorare in azienda e ad essere un perno familiare e sociale. La vita nei campi comporta patologie debilitanti o invalidanti, che necessitano il ricorso a costose cure sanitarie: un agricoltore su tre ha problemi conseguenti a infortuni o malattie professionali, sia legate all'ambiente di lavoro (come le affezioni respiratorie o reumatologiche), sia agli attrezzi (danni da vibrazioni, otopatie da rumore, artropatie da microtraumi).

Leggi tutti gli articoli su: Confagricoltura Veneto, Piergiorgio Laverda

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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