A Vicenza imprese e banche vanno "a braccetto". Per BancaFinanza
Lunedi 24 Ottobre 2011 alle 22:09 | non commentabile
 
				
		
		BancaFinanza  -  Inchiesta del mensile BancaFinanza  sui rapporti banche-imprese a Vicenza. Nonostante una maggiore attenzione nella selezione del credito, il rapporto tra aziende e istituti di credito nel territorio vicentino è molto aperto e ispirato a un continuo dialogo.
A Vicenza la produzione industriale ha ripreso a crescere, soprattutto grazie al traino dell'export, ma gli scenari economici internazionali potrebbero interrompere questo trend positivo. A dar man forte alle imprese ci sta pensando il locale sistema bancario.
Banca Finanza, mensile specializzato nell'informazione finanziaria in  edicola in questi giorni, ha condotto sul territorio vicentino  un'indagine sul rapporto banca-impresa dal quale emerge uno scenario  incoraggiante, nonostante la maggiore prudenza osservata dagli istituti  di credito nel concedere linee di finanziamento alle aziende.
Secondo  Samuele Sorato, direttore generale della Banca Popolare di Vicenza,  l'obiettivo principale dell'istituto da lui diretto è il sostegno al  tessuto produttivo e delle famiglie. Un'attenzione che ha portato la  popolare di Vicenza a incrementare nel 2010 gli impieghi verso imprese e  privati del 14%, un dato nettamente superiore a quello medio del  sistema (4%).
Apprezzabili le iniziative per le famiglie della Cassa  rurale e artigiana di Brendola, che, come ha spiegato a BancaFinanza il  direttore generale Bruno Walter Luisetto, ha costituito la Onlus Berico  Assistenza per aiutare con contributi in denaro le famiglie clienti  dell'istituto in condizioni di difficoltà economica e di disagio  sociale. Le casse della Onlus, nata anche grazie all'iniziativa di  dipendenti e soci della banca, sono rimpinguate grazie a versamenti  volontari e al 5 per mille.
Numerosi sono stati gli interventi a  favore delle imprese, come quelli messi in campo dalla popolare di  Vicenza che studiato particolari iniziative per quelle società che  puntano a incrementare la loro quota di export. Per queste la popolare  ha a disposizione numerosi uffici di rappresentanza nei principali paesi  emergenti. Sorato ha precisato a Banca Finanza, che l'istituto da lui  diretto ha anche potenziato l'attività di Nordest Merchant, la merchant  bank del gruppo che investe nel capitale delle PMI sottocapitalizzate.
Sul  fronte della selezione del credito, Sorato ha ammesso che "C'è una  maggiore attenzione e il più delle volte siamo costretti a dire a  determinate aziende che se non si strutturano meglio non ha alcun senso  per la banca continuare a dare liquidità fine a se stessa.  Significherebbe privare di questa liquidità altre imprese che si stanno  meglio impegnando e che stanno definendo magari con noi i loro piani di  sviluppo".
Luisetto della Bcc di Brendola ha spiegato a BancaFinanza  che il suo istituto non ha ristretto i cordoni della borsa, pur avendo  dovuto adottare criteri più selettivi nell'erogazione. "Laddove  possibile - ha aggiunto il direttore generale della BCC - abbiamo  cercato di affiancare l'azienda per definire assieme esigenze,  potenzialità, prospettive e conformando il credito alla situazione  puntuale".
Secondo Luciano Vescovi, vicepresidente di Confindustria  Vicenza, la crisi sta rafforzando il rapporto con le banche rendendo il  dialogo tra imprenditori e banchieri sempre più aperto e collaborativo.  Ciò ha facilitato la nascita di numerosi accordi e convenzioni tra  associazioni di categoria.
Secondo Vescovi il buon rapporto e dialogo  con le banche locali è facilitato dalla vicinanza dei centri  decisionali. "Abbiamo comunque registrato - ha aggiunto il  vicepresidente della locale Confindustria - uno sforzo da parte dei più  importanti gruppi bancari nazionali per recuperare un dialogo con le  diverse realtà territoriali, che spesso esprimono esigenze differenziate  rispetto a una generica media nazionale".
 
  
		
		
	 
				     
				     
				     
				    