Quotidiano | Categorie: Politica

A Vicenza i candidati di Green Italia-Verdi Europei: al centro le donne, ma competenti

Di Martina Lucchin Mercoledi 14 Maggio 2014 alle 17:07 | 0 commenti

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“Siamo la lista in Italia con la più forte presenza femminile: 10 donne e 4 uomini.. ma parliamo di donne competenti”. Esordiscono con questa frecciatina rivolta alle capolista del Partito Democratico, i candidati dei Green Italia-Verdi Europei per la circoscrizione Nord-Est, arrivati oggi a Vicenza per presentare la loro idea di Europa.

Luana Zanella, coportavoce dei Verdi insieme ad Angelo Bonelli, Marco Boato, già parlamentare e uno dei fondatori dei Verdi, Davide Sabbadin, responsabile agricoltura ed energia di Legambiente Veneto, Stefania Pintarelli, imprenditrice ecologista ed Anna Scavezzon, restauratrice che ha diretto tra gli altri il restauro della Basilica di Vicenza, vogliono “un’Europa Verde” che riparta da due capisaldi: dalla “creazione di nuovi posti di lavoro di qualità attraverso un green new deal” e dagli Stati Uniti d’Europa, con un parlamento più forte e cittadini più attivi. “Ci ispiriamo ad Altiero Spinelli e ad Alexander Langer, rispettivamente padre dell’Unione Europea e uno dei fondatori dei Verdi italiani – considera Marco Boata – e ci battiamo per avere un’Europa più politica, eco-sociale e federale”. Con questi presupposti i Verdi provano quindi a sfondare la soglia di sbarramento per entrare nel Parlamento Europeo. Annunciando già, però, che i risultati delle elezioni verranno impugnati perché “il  4 per cento è incostituzionale, come è stato definito anche in Germania dove in queste elezioni varrà il sistema proporzionale”. Ci provano dunque a portare qualche italiano dei Verdi a Bruxelles, pur consapevoli che i temi ecologisti nel nostro Paese non hanno un gran seguito politico. “È un problema culturale –dicono – anche in questo periodo di crisi infatti le questioni ambientali vengono messe in secondo piano e invece si dovrebbe ripartire da qui”.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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