A Vicenza arriva il caldo: dimissioni e assessorati accendono gli animi
Mercoledi 5 Giugno 2013 alle 15:47 | 0 commenti
Il termometro della politica locale registra un leggero rialzo delle temperature, che non sembra essere dovuto all’arrivo della bella stagione. Ad inquietare i partiti e le liste che rappresentano le forze di maggioranza del novizio Consiglio Comunale di Vicenza sono le deleghe conferite dal sindaco Achille Variati agli assessori prescelti. L’equilibrio politico stabilitosi nei cinque anni passati, dopo il colpo subito dal exploit del Partito Democratico alle elezioni amministrative – e non ancora del tutto assestato - , sembra essere messo ancor più in discussione dalla libertà e protagonismo assoluti che il Sindaco rivendica per le sue scelte.
Il malumore serpeggia nel Pd, il cui successo elettorale è messo in ombra dagli “io†del sindaco e dove si attendeva un vicensindaco democratico. E anche nella lista Variati la nuova assegnazione delle poltrone ha preso molti in contropiede.
Il primo a farne le spese è stato l’ex assessore alla Pace e alla Famiglia Giovanni Giuliari ( il quale tiene spento il cellulare da ieri sera come appurato da VicenzaPiù che ha provato ripetutamente a contattarlo). Il leader di Vicenza Capoluogo, dopo cinque anni di lavoro con Variati e la conferma del gradimento della città decretato dai risultati elettorali, non ha mandato giù l’esclusione dalla nuova giunta. Giuliari ha annunciato ieri, infatti, le sue dimissioni da consigliere comunale. Le motivazioni sono da ricercarsi nelle “modalità con cui è stata formulata la nuova giunta†e “in un modo di fare politica che non sento affatto mioâ€. Modus operandi che è, adesso, talmente incompatibile con la sua vocazione politica da svuotarlo della “passione e determinazione†necessarie ad un consigliere che si rispetti.
Altro escluso (ma ottimista) è “l’assessore del fare†Ennio Tosetto, socialista inserito nella lista del Pd e risultato quarto in ordine di voti. Il segretario provinciale del Psi, Luca Fantò, sentito da VicenzaPiù, camuffa le aspettative, disattese per adesso, ostentando tranquillità e sicurezza. Fantò sottolinea “che noi faremo sicuramente la nostra parte, anche se è ancora da vedere come, posto che la giunta non è ancora completaâ€. Il segretario provinciale suggerisce inoltre che tra i criteri di selezione degli assessori dovrebbe esserci, non a caso, anche quello dell’esperienza. La speranza che trapela dalle parole di Fantò è che il sindaco consideri “la delicatezza dell’assessorato al bilancioâ€, ancora vacante, e che lo assegni magari a qualcuno “che con lui ha sempre avuto un rapporto positivo, che ha lavorato bene e che ha triplicato i voti rispetto a cinque anni faâ€. Per adesso però non c’è stato ancora nessun contatto dal Sindaco.Â
Altre dimissioni dal ruolo di consigliere comunale potrebbero arrivare da Tommso Ruggeri. Il non riconfermato assessore allo sviluppo economico, candidatosi insieme a Giuliari, deciderà se mollare l’incarico a causa di “un lavoro impegnativo†in arrivo. Nessuna smentita né conferma sull’eventualità che la sua scelta possa essere influenzata dall’esclusione dalla giunta.
Staremo a vedere, quindi, se l’estate muterà i mal di pancia personali in prese di posizione più ampie (e magari di partito) o se si scioglieranno al sole come ghiaccioli.Â
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