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A Valdagno il 22: "I giorni della paura"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 17 Gennaio 2010 alle 15:41 | non commentabile

Guanxinet    

 

I giorni della paura (Edizioni e/0)Un libro in rete: I giorni della paura
edizioni e/o
DANIELE MASTROGIACOMO
autore del libro
introduce e coordina
ALESSANDRO ZALTRON
giornalista
Venerdì 22 gennaio 2010 ore 20.30
PALAZZO FESTARI - Corso Italia n.63 - Valdagno (VI)

per informazioni: [email protected] tel. 0445 406758 fax 0445 408485
in collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel 0445 412877

"Ho fatto i conti con la morte e questo ti cambia dentro"

Daniele Mastrogiacomo, un inviato di Repubblica, fu catturato dai talebani e trascinato attraverso l'Afghanistan, non in una prigione isolata ma per montagne, villaggi, campi di oppio, in un confronto-scontro continuo e tesissimo tra mentalità e stili di vita e concezioni del mondo lontani anni luce.
«Dopo due anni di silenzio, per doveroso rispetto ai protagonisti più sfortunati di quel rapimento - spiega Mastrogiacomo - mi sono dedicato a queste pagine per chiudere, simbolicamente e tangibilmente una vicenda lunga e dolorosa; ma anche per trasmettere il senso di un'esperienza che sarebbe stato egoistico tenere per me solo».
La forza di questo racconto è nella capacità di Mastrogiacomo di andare oltre l'esperienza dell'inviato o del sequestrato per arrivare al nocciolo dell'esperienza umana della paura dell'altro. È l'esperienza del cuore di tenebra delle civiltà diverse, del mondo oscuro e violento che vediamo come nostro nemico, dell'attrazione che comunque esercita su di noi e del desiderio di capire.
Daniele racconta come veramente sono andate le cose, attraverso una narrazione tersa che mozza il fiato e che ricostruisce le violenze e le percosse, i dialoghi con i giovani talebani sull'amore e sulla fede, addirittura le partite di calcetto tra una finta esecuzione e una vera, la fine dei suoi compagni di prigionia, la lotta per sopravvivere, le attese, i pianti, i cieli e i paesaggi stupendi dell'Afghanistan.
Un diario forte, che racconta in un linguaggio senza sconti quei terribili 14 giorni di prigionia, di minacce di morte e di sangue. Il suo autista e poi il suo interprete cadranno sotto il coltello dei talebani. Lui si salvera' grazie all'intervento di Palazzo Chigi, alla mediazione di Emergency e di Gino Strada, all'impegno de 'la Repubblica' e dei suoi familiari, soprattutto la moglie Luisella, che nel momento cruciale per imboccare la via di casa, gli da' il consiglio giusto.
"Credevamo di conoscere tutto del sequestro del giornalista di "Repubblica". Fu due anni e mezzo fa, nel sud dell'Afghanistan, per mano dei Talebani. Ne scrisse, copiosamente, lui stesso. Ne scrissero i colleghi. Se ne parlò in televisione. E invece, se i dati essenziali restano quelli noti, i dettagli generosamente dispensati nel libro "I giorni della paura", illuminano un panorama inedito, colorano di tinte ancora più forti la trama tragica, disegnano i tratti precisi di un mondo conosciuto all'ingrosso e per clichè approssimativi (da I talebani visti da vicino, di Gigi Riva, L'Espresso, 29 agosto 2009).

Daniele Mastrogiacomo è nato a Karachi, in Pakistan, nel 1954. Giornalista di Repubblica dal 1980, prima di diventare inviato di guerra sui fronti caldi dello scenario internazionale è stato un brillante cronista giudiziario. I giorni della paura è il suo primo romanzo. Coordinerà la serata Alessandro Zaltron, giornalista e scrittore, collaboratore per "Il Sole 24 ore" e redattore de "Il Giornale di Vicenza".

 






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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