A un "senza casa" e a una tossicodipendente panettone e auguri di Buon Natale. A nome dei lettori, che ora possono esserne felici
Domenica 25 Dicembre 2016 alle 09:55 | 0 commenti
A Natale, crisi o non crisi, Babbo Natale per i bambini, ricchi e poveri, che ancora ci credono, beati loro, e per gli adulti, che solo ora capiscono quanto era bello crederci, vuol dire doni, picccoli o grandi che siano, e gioia, sempre grande. Ma crisi o non crisi c'è sempre chi ha anche il superfluo, rispetto alla "maledetta" media del mezzo pollo a testa, e chi cerca anche una briciola per sopravvivere, fisicamente o moralmente se pure si potessero distinguere le due necessità . VicenzaPiù, che non dipende da padroni e firme, ma "serve" il giornalismo indipendente per i lettori, da 11 anni con questo augura Buon Natale a chi lo festeggia e a tutti Buon Anno. Chi vi scrive ha inviato questo messaggio a nome di VicenzaPiù per sms, via mail, sul profilo FB, via twitter, alle migliaia di propri lettori, che fanno parte di una comunità , che informiamo, non senza patimenti interiori e coinvolgimenti psicologici, anche sui mali di questa "terra" che vorremmo sempre più orientata al giusto e al rispetto di tutti i propri figli.
Ma chi vi scrive ogni giorno cerca cose belle ma ne vede tante che uccidono il bello e per provare a far rinascere il bello siamo costretti dalle nostre postazioni a raccontarvi il brutto, per combatterlo non da soli ma con la nostra comunità .
Perchè se è bello che ognuno sia felice e trovi i suoi spazi, economici e mentali, piccoli o grandi che siano, è brutto che chi è felice nei suoi spazi non si senta minimamente corresponsabile dell'home less, del senza casa che ogni sera capisco che c'è non... vedendolo sotto il piccolo cavalcavia vicino alla mia abitazione dove ha un giaciglio sempre in ordine coperto da una stoffa nera che è messa sopra, immagino, un materasso, qualche coperta e i pochi beni personali che quell'uomo o quella donna utilizzano per sopravvivere senza "dar fastidio" a noi che passiamo prima che lui o lei si materializzino in quel ricovero...
E non è bello non sentirsi corresponsabili della tristezza, in tutti i sensi, sua e del mondo che la ignora, della ragazza che va in giro "ogni altro giorno" tra viale Milano e la stazione chiedendo qualche euro per "farsi" e per mangiare. È brutto drogarsi, certo, ma quanti di noi si chiedono perchè c'è chi si droga?
Potremmo continuare nell'elenco delle brutte storie in cui chi cerca solo il proprio bello, piccolo o grande che sia, lo ripeto perchè ci riflettiate tutti quelli che hanno qualcosa, anche solo un piccolo ma grande affetto, non vede le brutture di una terra capace di farsi gestire da politici e affaristi Dracula che l'hanno succhiata fino ad essiccarla dei suoi valori economici e, peggio, anche di quelli morali.
Ma oggi, mi direte, non è il caso di essere tristi, perchè è Natale ...
E no, proprio no: oggi è Natale e allora proprio per questo pensiamo un attimo a chi non può essere felice come quell'home less e quella tossica.
È a loro due che, senza farci vedere, abbiamo lasciato di notte a nome di tutti voi che ci leggete e prima di scrivere questa nota, due modeste confezioni con un panettone e una bottiglia di spumante che un nostro lettore ci aveva regalato.
Lo abbiamo fatto, "girando" il regalo a chi ne aveva più bisogno di noi, non per lavarci la coscienza, quella proviamo a nettarla ogni giorno, anche a Natale, lottando contro le brutture, ma perchè ci piace immaginare il loro sorriso quando avranno trovato nei loro giacigli il panettone e lo spumante di Natale.
Avranno sorriso, noi oggi ne siamo felici e lo saranno anche di più gli amici letttori che ci hanno regalato quei panettoni e quelle bottiglie: sono finite in mani più preziose delle nostre.
Ora sì, possiamo dirlo: Buon Natale a chi lo festeggia e a tutti Buon Anno.
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