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A un mese dall'inizio del digiuno di don Bizzotto continua la staffetta

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 17 Settembre 2013 alle 14:43 | 0 commenti

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Beati i costruttori di Pace - Sta continuando nella forma più spontanea e imprevedibile il digiuno iniziato da don Albino Bizzotto la sera di ferragosto. Arrivano prenotazioni di singole persone e di rappresentanti di associazioni da tutto il Veneto per tutto il mese di settembre (sul sito il calendario del digiuno).

Si sono agganciate esperienze anche dalla provincia di Alessandria (A.F.A. Amici delle Ferrovie e dell’Ambiente Onlus di Gavi) e da Pordenone (Comitato per la salute pubblica bene comune).

Di mezzo ci sono sempre le grandi opere e la forma di finanziamento, il project financing che nella modalità con cui viene attuato risulta una forma mascherata di debito pubblico, una vera e propria truffa, che indebita per molti anni anche le future generazioni, e per una cifra davvero cospicua.

Il digiuno fa emergere la grande sofferenza e la forte coscienza, fin nelle pieghe interne delle persone, dell’emergenza ambientale a livello planetario e anche locale. Le risposte che vengono date dalle istituzioni preposte sono molto, ma molto in ritardo, quando non sono fuori tempo e soprattutto non riconoscono alla Terra un suo diritto con un suo linguaggio e una sua grammatica. Ancora prevalgono gli obiettivi di investimenti e di interessi privati, spesso con relativa corruzione, non di beni e servizi comuni a beneficio delle comunità e al servizio della vita di tutti.

Per questo il digiuno riesce a coinvolgere così in profondità le persone, comunicando fiducia e speranza, aldilà dell’impegno politico, pur necessario.

Leggi tutti gli articoli su: Beati i Costruttori di Pace, Albino Bizzotto, Digiuno

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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