Quotidiano | Categorie: Animali

"A nudo per amore", le volontarie Enpa Vicenza fotografate con i loro amici

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Maggio 2014 alle 17:40 | 0 commenti

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Enpa Vicenza - È con immenso entusiasmo che l’Enpa onlus Sezione di Vicenza desidera presentare il progetto “A nudo per amore”. Si tratta di un taccuino che vede ritratte dalla fotografa Linda Scuizzato, vicentina di nascita, ma londinese d’adozione, tredici volontarie con i loro amici a quattro zampe…autoritratto della fotografa compreso!

 Cani, gatti, conigli, cavie peruviane e tartarughe si sono quindi prestati all’obiettivo per una campagna di sensibilizzazione che ha uno scopo ben preciso: dare voce e visibilità agli ultimi, a quegli animali che qualcuno ha scartato o deciso di sfruttare.

A dare forza e coraggio a questo progetto è stata anche la nota stilista italiana Elisabetta Franchi che ha deciso di sostenere l’associazione sia economicamente, sia “mettendoci la faccia” e posando lei stessa con i suoi due cani: Totò e Ligabue.
«Scegliendo questo taccuino - spiegano le volontarie del Gruppo Comunicazione Enpa Vicenza, ideatrici del progetto - voi scegliete di stare dalla nostra parte, di proteggere chi non può esprimere il dolore della solitudine in un box o in una gabbia, il freddo degli inverni, l’inquietudine dell’abbandono, la fame, la sete, la sofferenza per essere stato bastonato, impallinato o investito da un’auto e lasciato lungo il ciglio di una strada, il patimento per essere stato imprigionato e vivisezionato, oppure inserito nel mercato nero dei combattimenti e delle corse clandestine, lo stillicidio dell’allevamento intensivo, del commercio illegale e dell’essere solo un cane da caccia».
Così Elisabetta Franchi commenta la sua partecipazione al progetto: «Ho scelto di dare il mio sostegno all’iniziativa perché credo che solo tutti insieme possiamo riscattare queste creature straordinarie dalle atrocità di cui troppo spesso sono vittime. Chi sceglierà questo taccuino contribuirà a ridare loro la dignità che meritano, e il ringraziamento più prezioso lo sapranno dare proprio gli animali, con il loro
amore incondizionato e soprattutto con i loro occhi, capaci con uno sguardo di toccare le corde più profonde della nostra anima».
È per questo che dietro ad ogni foto Enpa Vicenza ha deciso di affrontare sinteticamente un tema “scottante”, in grado di far riflettere.
«Noi vogliamo urlare no a tutto questo, dare un segnale forte che ci siamo, che non chiudiamo gli occhi e che siamo pronte a lottare ogni giorno per dire basta alla violenza - si legge anche nella presentazione del taccuino -. Ci mettiamo in prima linea, senza maschere, solo con la nostra nudità e con i nostri ideali; solo con gli animali perché tutto questo è per loro. Siamo consapevoli di essere una goccia nel
mare ma, come ci è stato insegnato, per i sogni impossibili ci vuole solo un po’ di tempo in più».
Questa frase è ben nota ai volontari del canile di Vicenza, una struttura divisa in due aree: la prima è gestita dal Comune, la seconda, denominata “Nuova casa del cane”, è a carico interamente dalla onlus. Sul cancello che porta a quest’ultima zona c’è una targa in metallo che ogni volta commuove chi ha fatto la storia del canile. C’è scritto: “C’era una volta un vecchio canile a Marola che subiva la furia del fiume ed un gruppo di Volontari coraggiosi che sognavano un nuovo Rifugio e non si sono mai arresi. Per le cose difficili ci vuole tempo, per quelle “impossibili” solo un po’ di più”.
«Noi siamo le giovani leve cresciute alla luce di quei volontari coraggiosi - chiariscono -. Coloro che ne hanno ereditato la determinazione, l’ostinatezza e anche la follia. Questo taccuino, dunque, è figlio di quel cartello e di quelle persone dal cuore grande e dai sogni immensi. All’epoca era stata la necessità di cambiare la posizione del rifugio, per evitare che ad ogni alluvione decine di cani annegassero sotto gli occhi impotenti di chi li aveva salvati dalla strada o dai maltrattamenti, a muovere i volontari; oggi è volontà di creare un sistema di riscaldamento che copra almeno una parte dei box a spingerci a lottare. Gli inverni qui a Vicenza, infatti, non sono una passeggiata per i nostri ospiti».
I taccuini saranno prenotabili, a partire da lunedì 9 giugno, alla mail [email protected] e attraverso la pagina Facebook dedicata (“A nudo per Enpa Vicenza”), con un’offerta minima di 15 euro.
Saranno inoltre presto disponibili presso alcuni negozi “Elisabetta Franchi”.
Le foto, dopo l’esclusiva serata di presentazione prevista per sabato 7 giugno all’hotel Vergilius di Creazzo –Vicenza, saranno coinvolte in una serie di mostre itineranti, prima tra tutte quella ospitata nello storico negozio “L’IDEA di Amatori M. Luisa” in piazza dei Signori, 56 in centro città.
Questi i nomi delle volontarie coinvolte:
Elena Bettega con Diana, Chiara de Luca con Maria Vittoria e Pippa, Roberta De Munari con Teo, Erica Ferrarese con Leo, Paola Giovannelli con Carlotta, Tatiana Ierardi con Lee Loo, Valeria Legnani con Baby, Sonia Losanna con Leo, Sara Marangon con Cipolla, Nadia Mattiuzzi con Prezzemolo, Alice Olivieri con Kelly, Linda Scuizzato con Pancy e Booster, Chiara Tibaldo con Gigia e Ramon.
SPECIAL GUEST: Elisabetta Franchi con Totò e Ligabue.

(Le foto sono della fotografa: Linda Scuizzato)


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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