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A Grosseto va in scena il Sonetti-bis

Di Andrea Ragazzi Venerdi 9 Aprile 2010 alle 21:44 | 0 commenti

Nedo SonettiLavori in corso. Il Sonetti bis va in scena domani a Grosseto (stadio Carlo Zecchini, ore 15,30), mentre ancora si sentono i rumori degli operai in spogliatoio, per un lavoro di ricostruzione che appare più arduo del previsto.

Contro il Modena, venerdì scorso, il pareggio di "Big" Margiotta ad un pugno di secondi dal termine ha reso più dolce il debutto sulla panchina biancorossa del decano della cadetteria, ma non ha fugato i timori intorno al momento poco felice di Fortin e compagni.

A Grosseto sarà quasi un derby, per il "sergente di ferro" di Piombino, impegnato in settimana a trovare le giuste alchimie atte a ridare alla squadra fiducia ed equilibrio.

Anche attraverso un timido tentativo di assetto a tre punte (con Madonna avanzato), nella consueta partitella del mercoledì, che ha dato esiti, per usare un eufemismo, non soddisfacenti.

Immediato il dietro-front verso il 4-4-2 targato Maran, modulo meglio assimilato e più in sintonia con le caratteristiche dei singoli biancorossi. Sarà così che il Lane affronterà domani un avversario ostico alquanto, ma che attraversa un momento di appannamento, soprattutto tra le mura amiche.

Allo Zecchini l'ultima vittoria interna è del 13 febbraio scorso: 3-0 al Cittadella, doppietta del bomber Pinilla e gol di Vitiello (da segnalare che da allora i granata di Foscarini non hanno più perso).

Poi tanta acqua sotto i ponti, un cambio alla guida tecnica (Sarri per Gustinetti) mai compreso fino in fondo, e un rendimento più confortante fuori casa: vittorie a Modena e Brescia e pareggio ad Ascoli venerdì scorso, in mezzo la sconfitta a Padova. Per contro tre pareggi consecutivi nelle ultime uscite casalinghe (con Mantova, Sassuolo e Cesena), precedute dal sacco toscano operato dal Crotone (0-4).

Da segnalare che se l'attacco grossetano può contare su una sicurezza come il già citato Pinilla, capocannoniere della B, la difesa maremmana pare tutto fuorché imperforabile e prende regolarmente gol da otto giornate di fila.

Ma i freddi numeri non sono il sale del match, che vivrà di tensioni e capacità di superarle.

Da un lato Carobbio e compagni sono alla ricerca di un rilancio in ottica play off, dall'altra i vicentini sono davanti a un bivio delicato per il futuro. Non tanto e non solo a Grosseto. Saranno le tre partite in otto giorni (dopo Grosseto, Ancona in casa e trasferta a Frosinone), che diranno, probabilmente in via definitiva, quanto dovrà soffrire questo Vicenza per tirarsi fuori dalle sabbie mobili del fondo classifica.

La certezza è che per farlo servirà carattere e, spiace dirlo, in questo senso fino ad ora i segnali non sono stati molto confortanti. Basti pensare al ko di Mantova o al primo tempo con il Modena, figli sì di un gioco balbettante, ma anche di prestazioni discutibili sotto il profilo della personalità.

Auspicabile che la partita di domani fornisca altre risposte.

 

I PRECEDENTI. Le sfide con il Grosseto, approdato in B dopo 95 anni di storia, nel 2007-2008, sono nate recentemente. Il bilancio dei 5 incontri disputati è di due vittorie dei biancorossi toscani, una per i berici e due pareggi. Roboante il 5-0 con cui la squadra di Gregucci regolò, a novembre 2008, quella di Gustinetti (doppio Bjelanovic, Sgrigna, Bernardini e Raimondi i marcatori), mentre i due precedenti allo Zecchini si sono chiusi entrambi con il successo interno per 2-1 (gol di Bonanni, Sansovino e rete della bandiera di Forestieri nell'aprile dello scorso anno, doppietta di Dall'Acqua e gol di Capone a settembre 2007).

LE PROBABILI FORMAZIONI. Per Sarri l'incognita più grossa è quella legata alle condizioni di Pinilla. Ma l'impressione è che dietro alle voci di questi giorni ci sia molta pretattica, alla fine il bomber sarà della partita. Sonetti non avrà a disposizione Bjelanovic (squalificato dopo il gol del pareggio contro il Modena) e Braiati (che sconterà la seconda giornata dopo il rosso per proteste comminatogli da Giannoccaro a Mantova). Il croato sarà sostituito da Margiotta, galvanizzato dal primo centro stagionale di venerdì, la coppia centrale di centrocampo sarà quella più usata negli ultimi tempi, vale a dire Gatti-Botta. Infermeria che, a parte gli infortunati di lungo corso (Zanchi, Signori, Paonessa) non riserva sorprese al mister biancorosso. Che, al contrario, stupisce lasciando a Vicenza Di Matteo, e portando con sé il centravanti della Primavera Bianconi, giovane di belle speranze. I ventidue di partenza dovrebbero essere i seguenti:

GROSSETO (4-4-1-1): Caparco: Turati, Conteh, Melucci, Mora; Vitofrancesco, Consonni, Carobbio, Job; Esposito, Pinilla. All. Sarri

VICENZA (4-4-2): Fortin; Ferri, Di Cesare, Giosa, Brivio; Madonna, Gatti, Botta, Gavazzi; Sgrigna, Margiotta. All. Sonetti

ARBITRI. Per la gara é stato designato Calvarese della sezione di Teramo, assistenti i sigg. Bianchi e Vicinanza, quarto uomo Mangialardi.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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