Categorie: Mostre

A come arte, A come auto: al museo Bonfanti la storica 500 diventa un'opera d'arte

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 18 Febbraio 2013 alle 12:27 | 0 commenti

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Museo dell'automobile Bonfanti-Vimar - Il museo dell'automobile "Bonfanti-vimar" spazia nei campi della tecnica, arte, storia, costume, sport nelle espressioni sempre legate alla mobilita' intesa nel senso piu' ampio. Il compendio di questa filosofia museale trova la sua massima espressione nella "Galleria del Motorismo, Mobilita' e Ingegno veneto - Giannino Marzotto", parte permanente - unica in assoluto - del museo "Bonfanti-Vimar" che racconta la storia millenaria della nostra regione attraverso eccezionali primati e primatisti.

Nel campo dell'arte il Museo veneto, espone per un mese al caffè Excelsior di Bassano una 500, mito degli anni ‘60/70, proposta come opera d'arte dagli artisti lombardi Gianni Macalli, Luca Pizzi, Antonio Solivari e Paolo Roderi, che l'hanno trasformata in una morbida creatura di peluche multicolor, pezzo unico creato appositamente per il "Bonfanti-VIMAR". 
A fare da corona alla piccola vettura, anche dei quadri tridimensionali dell'artista trevigiano multimediale Antonio ZIlio, che hanno come soggetto fisso la 500 immersa in soggetti sempre a sfondo ecologico, come le strade d'erba. 
L'esposizione è denominata "A come Arte - A, come Auto" per ricordare che la magistrale Cisitalia Coupè di Pininafina, è esposta in modo permanente dal 1951 al Museo di Arte Moderna di New York, con il titolo di scultura semovente. Così anche la nostra 500 è espressione d'arte contemporanea e soggetto che sempre stimola l'inventiva di artisti e poeti.
Martedì 19 - ore 18.00 - al caffè Excelsior seguirà un breve vernissage a cui sono invitati stampa e media.
Al "Bonfanti-VIMAR" proseguono le iscrizioni per la sessione primaverile dell'interessante "Corso per restauratori di auto e moto d'epoca" il cui avvio è fissato per sabato 2 marzo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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