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A Caldogno arriva il Nido in Famiglia MioMao

Di Martina Lucchin Lunedi 14 Ottobre 2013 alle 18:34 | 0 commenti

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L’avventura di Carla Tomasi ha inizio nell’aprile di quest’anno quando, dopo aver concluso il corso di formazione della regione Veneto, apre con una convenzione del Comune di Vicenza il Nido in Famiglia MioMao. Il salotto della sua abitazione a Caldogno viene trasformato in un’accogliente spazio per i giochi, la cucina in una piccola mensa colorata e la camera da letto in una zona tranquilla per la nanna. 

Con una laurea in pedagogia e uno stage in un Nido in Famiglia alle spalle, Carla, accompagnata dalla sua gatta Lamù, apre adesso le porte alle famiglie e ai bambini di Caldogno che con una merenda ogni venerdì pomeriggio del mese di novembre potranno conoscere il nido MioMao (con conferma di partecipazione entro ogni mercoledì al 0444222117).

Come spiega Carla Tomasi, “la differenza sostanziale rispetto ai nidi tradizionali è nel contesto: il bambino esce dalla sua famiglia per entrare in un’altra famiglia quindi l’impatto è più tranquillo, sereno e accogliente.  Il gruppo di bambini è piccolo e questo fa si che si sentano come se fossero a casa propria tra fratelli e che si contengano le malattie”. Inoltre i “i genitori possono iniziare a portare i bambini quando vogliono: dal lunedì al venerdì, in genere dalle 8 alle 4 di pomeriggio. Eventualmente però l’orario può essere anticipato o allungato perché si cerca in tutti i modi di venire incontro alle esigenze delle famiglie.” 

Il progetto sperimentale della regione Veneto del Nido in Famiglia nasce nel 2008 per dare la possibilità alle donne uscite dal mondo del lavoro di rimettersi in gioco accudendo assieme ai propri bambini quelli di altri. Tre anni più tardi i Nidi in Famiglia diventano una realtà definitiva che attraverso persone professionalmente preparate offre cure ed educazione ad un massimo di sei bambini (dai 0 ai 3 anni) per struttura. Inoltre nei nidi con un minimo di tre bambini la retta pagata dalle famiglie, che varia a seconda della frequenza, viene in parte coperta dal contributo regionale denominato “Buono famiglia” –che per l’anno 2013-2014 è in attesa di essere stabilito. Ad oggi i Nidi in Famiglia in tutto il Veneto hanno raggiunto quota trecento. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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