A caccia tra Vicenza, Rimini e Bologna dell’autore del delitto imperfetto, ma il morto c’è: la fiera di Vicenza
Venerdi 14 Dicembre 2018 alle 12:01 | 0 commenti
Qualche giorno fa, il 10 dicembre, i consiglieri comunali del PD, Giovanni Battista Rolando e Cristiano Spiller, presentavano una domanda di attualità  che solleva la questione relativa alla vicenda della Ieg. La trovo una iniziativa positiva individuabile in un capoverso che riporto : “Ecco, caro sindaco, passi dalle parole ai fatti e riferisca in aula. Domani c'è il consiglio già convocato sul bilancio di previsione; quale migliore occasione per dire parole di verità ? E su cosa intende fare e quali iniziative assumere per non essere continuamente scavalcato e venire a sapere le cose dai media, come noi semplici consiglieri, vedi il mancato sbarco in Borsa o le dimissioni anticipate e in modo fortemente polemico del vicepresidente Marzottoâ€.Â
Per inciso va detto che il sindaco Francesco Rucco ha dichiarato, nella risposta, che tutto quello che accade oggi è responsabilità della amministrazione precedente. Ha perfettamente ragione. Infatti accordi e scelte dei rappresentanti vicentini in Ieg a tutt’oggi sono frutto del passato. Chiedono i due consiglieri del PD la verità , ma questa verità occupa lo spazio gestito per anni dal precedente sindaco, oltre che presidente della provincia, Achille Variati. Una richiesta di verità sarebbe stato corretto che fosse rivolta a lui. Ma i due consiglieri non erano tali al tempo e quindi sono immuni da eventuali responsabilità , politiche si intende, quindi hanno fatto bene a chiederla, questa verità . Una prima domanda potrebbe essere questa : quando nasce l’ipotesi di una vendita, o come la si vuol chiamare, cessione della Fiera di Vicenza alla Fiera di Rimini? Proviamo ad elencare gli elementi noti. Traggo dal curriculum del dott. Umberto Lago questo brandello :
2. Amministratore Unico Rimini Holding Spa: Agosto 2013 – Agosto 2016 Nell’agosto del 2013 sono stato nominato amministratore unico di Rimini Holding, una società del Comune di Rimini che detiene partecipazioni in 14 aziende partecipate........ dai servizi pubblici al settore fieristico....... Il mandato che ho ricevuto........ L’attività più significativa....... è stata la implementazione del processo di privatizzazione, tramite la quotazione in Borsa, della partecipata Rimini Fiera S.p.A.â€3 Assessore al Bilancio, alle finanze, alle aziende participate e alle politiche comunitarie del Comune di Vicenza: Giugno 2008 – Giugno 2013†Dal sito del Comune di Vicenza “26/07/2017 Umberto Lago nominato nuovo amministratore unico di Aim Vicenza Spa†Incarico che ha ricoperto fino a poche settimane fa.
Riporto un altro brandello di un documento della Amministrazione Provinciale
“OGGETTO: AGGREGAZIONE DELLA FIERA DI VICENZA S.P.A E RIMINI FIERA S.P.A. ED OPERAZIONI CONSEGUENTI....... In data 08 aprile 2016 le Società hanno rispettivamente incaricato, per la valutazione del capitale economico delle società e conseguente calcolo del possibile intervallo del rapporto di concambio quali advisors la Banca Popolare di Vicenza S.p.A. ed Intermonte SIM S.p.A;
Gli Advisors hanno prodotto in data 3 giugno 2016 un report congiunto dal quale risulta che nel caso di fusione fra le due Società la percentuale indicativa del rapporto di concambio spettante agli azionisti della Fiera di Vicenza sarebbe stata compresa fra il 17,1% ed il 19,6%.†Una somma di coincidenze. Mi sembra che nello stesso periodo che il dott. Lago, sicuramente un esperto di tutto rispetto, fosse AU della holding riminese, quindi quantomeno a conoscenza delle scelte sopra indicate. Dopo di che avviene la “fusione†delle due fiere, e la nomina a vicepresidente della nuova fiere, IEG, del dott. Matteo Marzotto, e consigliere del CDA l’ex sindaco di Schio Dalla Via , e DG l’ing. Facco già direttore della ex Fiera di Vicenza. Dopo un po’ sia l’ing. Facco sia il sig. Dalla Via escono di scena ma rimane ancora come vice, senza delega (?) il dot. Marzotto al quale si abbina la dott.ssa Cavalieri, già assessore al Bilancio del Comune di Vicenza. Infine le dimissioni, per quel che mi riguarda non ben spiegate e quindi non ben comprese dallo scrivente, del dot. Marzotto e, a giorni, dovrebbero esserci quelle della dott.ssa Cavalieri. Il tutto per via del fatto che IEG non è entrato un Borsa. Le ragioni del fallimento, speriamo temporaneo, di questa operazione possono essere molteplici. Vi sono aspetti logici, quelli della crisi economica e di quanto dipende da questa e delle difficoltà reali di possibili investitori istituzionali, ma vi sono anche racconti più o meno fantastici legati a storie, più o meno veritiere, del passato che si legano a vicende del presente - Ne ricordo una. Per il passato veniva da qualcuno rammentato che la “fretta†di chiudere tra Vicenza e Rimini era dettata dal pericolo che quest’ultima rivolgesse la sua attenzione a Bologna. Personalmente non ritengo che sia mai stato nelle intenzioni della dirigenza di Rimini Fiera di ritrovarsi in casa la Fiera di Bologna. Era già avvenuto che La Fiera di Rimini si facesse carico del settore Congressi, sulla base, raccontano (?) di antichi accordi regionali. Riporto un dato tratto da Rimini 2.0 a firma di Mario Ferri
“Il sistema fieristico congressuale di Rimini è costituito da società a maggioranza pubblica, in particolare: -IEG S.p.a. partecipata da Rimini Congressi S.r.l. al 65,069 % del capitale; – Rimini Congressi S.r.l. partecipata da Rimini Holding S.p.a. al 35,577 %; dalla Provincia di Rimini al 31,920 % e dalla Camera di Commercio al 32,503 % del capitale;– Rimini Holding S.p.a unico socio comune di Rimini;
– Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. partecipata da Rimini Congressi all’81,39 % e da IEG S.p.a. al 18,39 % del capitale.
L’indebitamento bancario del sistema fieristico congressuale di Rimini, entità sensibile per tutti gli intrecci societari pubblici e per le garanzie assunte con la lettera di patronage, risulta al 31/12/2017 di € 120.920.064 (IEG S.p.a € 59.928.085; Rimini Congressi S.r.l. € 36.142.707; Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. € 24.849.872).
Il precedente indebitamento bancario complessivo al 31/12/2016 era di € 121.719.499
Dalla nota integrativa al bilancio 2016 della Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. si apprende che la società ha concesso in locazione la struttura del Palacongressi a IEG S.p.a. al canone annuo di € 1.194.718, con scadenza al 21/08/2029. L’entità del canone può sollevare alcune perplessità qualora non siano previste clausole per l’adeguamento; si aggiunge che, anche con le modeste royalties corrisposte dagli albergatori, Società del Palazzo dei Congressi S.p.a. consegue ricavi ordinari d’esercizio nettamente inferiori al costo dell’ammortamento della struttura immobiliare. “ Ritengo che il Presidente Lorenzo Cagnoni si sia messo in rotta di collisione con Bologna proprio con l’acquisizione della Fiera di Vicenza, operazione che, al di la dell’interesse aziendale, serviva da barriera contro le mire bolognesi. Oggi pare si ripresenti questa possibilità che pone altri interrogativi in relazione al rumore mediatico sollevatisi alla vigilia della mancata entrata in Borsa. Ricordo inoltre che sia l’ing. Facco sia il dott. Marzotto vantavano il merito di aver voluto e poi gestito l’acquisizione della nostra Fiera da parte di Rimini. La domanda che mi pongo è questa : tutti questi signori, certamente autorevoli e con esperienza e professionalità , erano stati in grado di conoscere perfettamente la realtà riminese prima di concludere, gli uni, il patto e gli altri mentre partecipavano alla gestione di Ieg erano stati in grado di seguirne gli sviluppi ? Infine nel caso che conoscessero anche parzialmente la situazione, avevano regolarmente informato prima il sindaco Achille Variati e poi il sindaco Francesco Rucco? Credo che gran parte della verità richiesta dai consiglieri del PD sia reperibile all’interno delle risposte che venissero date.
Sempre che ciò avvenga.
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