8 marzo, a Caldogno concerto e poesia
Martedi 5 Marzo 2013 alle 18:55 | non commentabile
Comune di Caldogno - In occasione della Giornata internazionale della donna, l'Assessorato alla cultura del Comune di Caldogno, l'Istituto Regionale Ville Venete e C4 (Centro Cultura Contemporaneo Caldogno) propongono il concerto poetico “Il ritorno di Euridiceâ€. L'appuntamento è per venerdì 8 marzo 2013 alle 20,30 nella sala conferenze del complesso palladiano di Caldogno.
Tratta da “L'uomo invaso†di Gesualdo Bufalino, l'opera è un accattivante intrecciarsi di musica e poesia che riscrive dal punto di vista della Donna uno dei miti più amati dall'arte di tutti i secoli, Orfeo ed Euridice. Ad esibirsi, al pianoforte, sarà Eugenia Nalivkina che eseguirà musiche di Claude Debussy, Johannes Brahms e Christoph Gluck. Voce narrante sarà l'attrice Beatrice Niero.
Prima del concerto, dalle 19 alle 20, sarà possibile visitare villa Caldogno, aperta al pubblico in via straordinaria.Â
Allo spettacolo saranno presenti il sindaco Marcello Vezzaro, l'assessore alla cultura Luisa Benedini, la presidente dell'Istituto Regionale Ville Venete Giuliana Fontanella e il direttore di C4 Costantino Toniolo, consigliere regionale.
"Caldogno è un buon esempio per l'impegno delle donne a tutti i livelli, sia nel mondo dell'associazionismo, sia nel volontariato, sia nella realtà sportiva e anche in quella politica e amministrativa". Lo afferma l'assessore alla cultura Luisa Benedini che sottolinea come l'evento di venerdì sia stato organizzato per offrire un omaggio al mondo femminile calidonense. "L'invito ad essere presenti è per tutte e per tutti. A Caldogno", conclude, "la realtà è positiva, vi sono una serie di buone prassi a tal proposito, ma l'attenzione sulla tematica delle pari opportunità va comune tenuta presente".
L'opera: “Il ritorno di Euridice†di Gesualdo Bufalino
Poche leggende hanno avuto tanta fortuna nella poesia, nella musica, nell'arte di tutti i tempi, pochi personaggi si sono prestati alla rielaborazione in chiave filosofico-simbolica quanto il mitico cantore della Tracia: Orfeo.
Quando l'amata sposa, la ninfa Euridice, muore per il morso di un serpente, Orfeo sfida con la sua arte le potenze dell'Ade, il regno dei morti, e ottiene di riportarla tra i vivi a patto che durante il cammino non si volti a guardarla. Orfeo trasgredisce e si gira, perdendo Euridice per sempre.
“Il ritorno di Euridiceâ€, racconto breve di Gesualdo Bufalino, tratto dalla raccolta “L'uomo invasoâ€, descrive il ritorno di Euridice nel regno delle ombre dopo il fatale sguardo. La lettura che ne dà lo scrittore siciliano è particolarmente interessante perché ripercorre tutta la storia dal punto di vista di Euridice, in un gioco letterario per certi aspetti quasi cinematografico in cui alterna con sapienza lo sguardo interno e quello esterno. Si è al contempo dentro e fuori, passando dall'atmosfera infernale dell'attesa al viaggio nell'inconscio e nella memoria di Euridice.
Ad accompagnare il racconto alcuni Preludi di Claude Debussy che ben si sposano con il clima rarefatto e infernale che descrive Bufalino, oltre alla Rapsodia in Si minore di Johannes Brahms, per rendere il tema allo stesso tempo amoroso e tragico del mito, e ad un estratto di Orfeo ed Euridice di Christoph Gluck.Â
Le artiste: Eugenia Nalivkina e Beatrice Niero
Nata a San Pietroburogo, in Russia, Eugenia Nalivkina inizia a studiare pianoforte all'età di 5 anni. Frequenta il “Conservatorio Statale Rymsky – Korsakov†dove ottiene il diploma di Pianista Collaboratore e Musica da camera con il massimo dei voti. Durante gli studi riceve importanti riconoscimenti, non solo nel suo Paese ma anche all'estero. Nel 2005, a ventitré anni, si trasferisce in Italia dove, grazie ad una borsa di studio, entra all'Accademia Pianistica Internazionale di Imola. Nel 2007, con un anno di anticipo, consegue il diploma con lode, in duo con la flautista Elena Giri. Da allora svolgono attività concertistica insieme e collaborano con varie associazioni musicali. Nalivkina si esibisce in numerose formazioni cameristiche, partecipa a vari festival e rassegne musicali dove fa incetta di premi. Nel 2009 si specializza in musica da camera al conservatorio “Arrigo Steffani†di Castelfranco Veneto. Dal 2012 è direttrice artistica del progetto “Musica in ospedale San Bortolo†a Vicenza.
Beatrice Niero si diploma in Scultura nel 2006 all'Accademia di Belle Arti di Venezia. La passione per il teatro, però, è forte e decide di trasferirsi a Milano per frequentare la scuola del Piccolo Teatro diretta da Luca Ronconi. Ha modo di studiare e lavorare al fianco di registi del calibro di Guido De Monticelli, Gianfranco De Bosio, Massimo De Francovich e Tony Cafiero, oltre allo stesso Ronconi. Nel 2008 si diploma, ma continua la sua formazione all'Accademia di teatro in lingua veneta. Approfondisce, parallelamente, il teatro danza. Nel 2008 vince il primo premio come miglior attrice professionista al concorso regionale veneto “Sull'onda di Eleonora Duseâ€. Nel 2010 approda alla compagnia “La Piccionaia – I Carrara†di Vicenza. Attiva anche nel sociale, fa parte di una compagnia di teatro interculturale che affronta tematiche di conflitto attraverso la tecnica del “Teatro dell'Oppressoâ€.