40.000 "falsi profughi" arrivati in Veneto in due anni, PrimaNoi: cornuti e mazziati, poi dicono che non è un'invasione
Domenica 3 Settembre 2017 alle 11:19 | 0 commenti
I dati del ministero dell'Interno, è quanto afferma nella nota che riprotiamo Alex Cioni, portavoce del comitato vicentino PrimaNoi che si oppone all'accoglienza dei migranti, dicono chiaramente che al 1° di settembre 2017 in Veneto sono arrivati, dall'inizio della crisi dei cosiddetti profughi, poco meno di 40.000 soggetti. "Nelle strutture di accoglienza temporanea sparse per il Veneto - dice Cioni - sono ospitati 13.900 millantatori. Tra i richiedenti asilo solo il 20/25% ha ottenuto lo status di rifugiato ma se consideriamo che tra costoro la gran parte ha in tasca il permesso di soggiorno umanitario (esiste solo in Italia e viene concesso spesso ad occhi chiusi), significa che quasi tutti sono a tecnicamente dei falsi profughi come andiamo a denunciare dall'inizio della crisi".
"Di rimpatri - aggiunge il portavoce del comitato vicentino PrimaNoi - nemmeno a parlarne, costano troppo e i Paesi dai quali dichiarano di provenire gli immigrati non li vogliono indietro. Nel frattempo molti di questi soggetti stanno riempendo i tribunali e le patrie galere facendo lievitare i costi per i contribuenti italiani. Insomma, siamo cornuti e mazziati. Questi quindi i freddi numeri del Governo, non del nostro comitato, ma numeri che confermano quanto denunciamo dall'inizio della crisi. Ogni ulteriore commento è superfluo".
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