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Discorso per il 25 aprile, Gian Luca Deghenghi del Movimento Italia Sociale Vicenza: "chiaro" equivoco di Achille Variati sull'accoglienza

Di Emma Reda Mercoledi 26 Aprile 2017 alle 14:07 | 0 commenti

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«Consueta e puntuale indigestione, come d'obbligo il 25 aprile, di apologia della resistenza, ieri, in piazza dei Signori. Inevitabile anche, negli ultimi anni, l'attualizzazione a scopo ideologico - propagandistico del significato della "lotta di liberazione"»: è così che inizia la nota polemica a firma di Gian Luca Deghenghi per il Movimento Italia Sociale Vicenza con un accenno a una cosiddetta "apologia alla resistenza", che ricordiamo non è un realto come l'apologia del fascismo. Ma, come facciamo per tutte le opinioni, pubblichiamo anche questa dell'esponente della destra locale con la convinzione che sia meglio esprimere delle idee piuttosto che non averne o appiattirsi solo sul politically correct, a fronte di tante "scorretteze", molte al di fuori della legalità, della politica nostrana, che di corretto la solo l'avverbio "politically"...

«Il sindaco Achille Variati, nella sua alata orazione di ieri, quindi - sostiene Deghenghi -, ha voluto chiarire come i valori di libertà per cui combatterono i partigiani, al tempo, rendano oggi un imperativo l'accoglienza dei migranti».

«Orbene - osserva l'esponente del Movimento Italia Sociale Vicenza -, ci perdoni il nostro primo cittadino, ma crediamo che, sul tema specifico, questo suo pensiero sia frutto di un evidente equivoco: l'accoglienza contemplata dai partigiani di allora non era certo quella delle odierne orde africane, ma quella degli anglo-americani o, per molti tra loro, quella degli emissari di Baffone. Certo, sempre di "accoglienze" si tratta, ma l'individuare uno stretto collegamento tra le due ci sembra, oltre che una interpretazione ardita, una palese strumentalizzazione».

«Nel caso ci sbagliassimo - conclude Deghenghi- , ed il legame diretto tra la lotta per la libertà sostenuta dai partigiani e l'obbligo morale ad accogliere gli odierni migranti fosse figlio, per Variati, di un'intima convinzione, gli suggeriamo di tenere il suo prossimo (ed ultimo) discorso del 25 aprile in Campo Marzo, degna cornice per la celebrazione del valore dell' accoglienza, così come inteso, a suo dire, dai combattenti per la "libertà"».

Gian Luca Deghenghi
Movimento Italia Sociale Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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