25 aprile e Primo maggio, Commesse Filcams Vicenza: la festa non si vende!
Giovedi 24 Aprile 2014 alle 20:57 | 0 commenti
CGIL Vicenza - “A più di due anni dal decreto 'Salva Italia', che ha liberalizzato senza regole orari e aperture domenicali e festive, registriamo solo disagi per i dipendenti, le donne e le famiglie, nessun incremento delle vendite e nessuna nuova occupazioneâ€. A dirlo sono Alessio Odoni e Luca Cislaghi della segreteria Filcams Cgil di Vicenza.
“La Filcams continua a sostenere la propria contrarietà alle liberalizzazioni 'selvagge' degli orari commerciali – spiegano –. Da sempre essa è promotrice e in prima linea per iniziative volte ad una programmazione che possa soddisfare le diverse esigenze, rendendo le aperture domenicali e festive meno selvagge e più rispettose delle lavoratrici e dei lavoratori, anche sviluppando un dialogo ed una contrattazione con le aziendeâ€.
“Chiediamo a gran voce una modifica al decreto Monti 'Salva Italia' e una nuova regolamentazione del settore del commercio, demandando la materia alle Regioni e ai Comuni – aggiungono Odoni e Cislaghi –. Vogliamo che il lavoro torni a dare dignità e che sia rispettoso delle tradizioni e della cultura del nostro Paese. E ricordiamo che le lavoratrici e i lavoratori, che non hanno l'obbligo lavorativo nel proprio contratto individuale, possono astenersi dalla prestazione lavorativa e godersi le giornate di festaâ€.
Per ribadire il valore delle domeniche e delle festività , lunedì 28 aprile a Padova si terrà l'assemblea regionale unitaria delle delegate e dei delegati di Filcams, Fisascat e Uiltucs. Oltre ai tre segretari regionali delle Organizzazioni sindacali, parteciperanno anche la Diocesi di Padova e i rappresentanti della Regione Veneto.
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