Oggi siamo tutti genitori di Melissa
Domenica 20 Maggio 2012 alle 19:47 | 0 commenti
Cav. Graziano Guerra, Presidente S.o.s. Infanzia Onlus Vicenza  - 19 maggio, mia figlia compie 16 anni. Un'altra ragazza della sua stessa età nello stesso giorno viene barbaramente uccisa dalla follia umana. Oggi sento quella studentessa come se fosse mia figlia, figlia di questa Italia capace di generare esemplari cittadini che anche in situazioni difficili si impegnano, studiano, si battono per la legalità ed il riconoscimento del diritto sacrosanto di crescere, studiare, vivere, e di questa Italia incapace di bloccare, arginare, isolare le cellule impazzite di un odio bestiale, irrazionale e folle.
Sono le due facce della stessa medaglia, sono due ambiti di una stessa famiglia, sono il male ed il bene che da sempre lottano in una difficile convivenza. Ma a questa nostra figlia oggi massacrata da una mano vigliacca noi non possiamo lasciare in memoria un semplice e scontato ricordo della sua vita da "brava ragazza". Noi adulti dobbiamo oggi rispondere a quel genere umano ignorante, malato e omicida, con ferma determinazione che la cultura, il sapere, la volontà di maturare delle nuove generazioni sono da noi difese perché questa è la nostra arma vincente. Ai nostri giovani, il nostro futuro, noi adulti italiani sapremo fornire le armi della cultura, della legalità , del diritto, e con questo loro sapranno condurre la battaglia che vincerà sull'odio, la vendetta, la cultura della morte, che l'ignoranza di pochi si illude di usare come strumento di paura. Noi non abbiamo paura, noi uomini veri, cittadini italiani, noi oggi siamo tutti dalla parte dei brindisini onesti, dei nostri figli che vanno a scuola, studiano, si impegnano e meritano una vita fatta di pace, di amore, di gioia e serenità .
Non una parola meritano le menti malate e contorte che hanno ideato, programmato e messo in atto un simile gesto; non servono scomuniche o maledizioni poiché si sono già maledetti da soli, perché toccando i piccoli hanno già una macina d'asino al collo che li farà sprofondare negli abissi della loro grande colpa.
Colpendo la famiglia di Melissa la mano assassina ha colpito tutti noi genitori che possiamo camminare a testa alta proclamando la nostra rabbia ed indignazione , lasciando a pochi altri il ruolo dei topi di fogna che nascondono in un cassonetto le loro azioni.
Quando conosceremo le presunte ragioni del vile gesto ci renderemo conto che non esistono motivazioni che possano anche solo lontanamente giustificare o rendere comprensibile un atto talmente ignobile.
Un'esortazione quindi a tanti bravi educatori, genitori, insegnanti, studenti: coraggio!
Noi adulti sapremo dare loro conforto, fiducia ed esempio di legalità , impegno e sostegno per un progetto di vita che sappia isolare, reprimere e prevenire queste derive di follia omicida. A tutti i nostri figli dobbiamo insegnare che già da domani l'impegno più forte contro queste azioni malvagie è rappresentato dalla presenza a scuola, a dimostrare che con la cultura e la formazione le future generazioni sapranno essere la risposta vincente per la vita, in contrapposizione alla cultura della morte che appartiene ai perdenti dell'ignoranza.
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