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1870-2013: dall'Asilo Rurale alla Fattoria Sociale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 2 Settembre 2013 alle 14:34 | 0 commenti

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Cooperativa Sociale "I Berici" - Dalle ricerche dell’avv. Bortolo Brogliato scopriamo che nel 1870 aprì a Vicenza, in località Bertesina, il primo asilo rurale d’Italia. Oggi lo chiameremmo “agri-nido”, ma stiamo riproponendo una formula che fa già parte dei libri di storia della pedagogia. Teorizzati da Friedrich Froebel a fine Settecento, la prima esperienza italiana è diretta da Anna Maria Piccoli Cariolato.

E proprio a Bertesina, nel 2012, viene inaugurata la prima fattoria sociale della città. Presso l’Azienda Agricola Tapparo, la Cooperativa Sociale I Berici e Agendo onlus hanno dato vita ad un’attività agricola che accoglie e coinvolge quindici ragazzi con sindrome di Down.

Due esperienze di agricoltura sociale, a distanza di quasi 150 anni, che incrociano la storia: da Paolo Lioy, membro della commissione di studio dell’asilo rurale e all’epoca assessore all’istruzione del Comune di Vicenza, a Domenico Cariolato, marito della Piccoli e ufficiale sul campo con i Mille; da Giuseppe Garibaldi, che scrive alla Piccoli, al ministro De Sanctis del governo Cavour che le conferisce il diploma di “benemerito dell’educazione popolare e infantile”.

La Cooperativa Sociale I Berici ha così deciso di organizzare una manifestazione culturale per divulgare i temi dell’agricoltura sociale e per riscoprire la persona di Anna Maria Piccoli Cariolato, figura storica di Vicenza poco conosciuta, ma che ha avuto un ruolo di prim’ordine nella storia della pedagogia italiana. La manifestazione si terrà il 4, 5 e 8 settembre 2013 a Bertesina presso la Fattoria Sociale “Il Campo dell’Allodola” e presso il Teatro Parrocchiale, dove sono in programma uno spettacolo teatrale e un concerto (segue programma dettagliato).

La Cooperativa Sociale I Berici di Arcugnano lavora dal 2006 nell'ambito dell'agricoltura sociale, della didattica ambientale e del turismo sostenibile (maggiori info www.coopiberici.it). La Cooperativa è formata da 8 soci con diverse professionalità: educatori, guide naturalistiche, agronomi. Oltre a laboratori di educazione ambientale, didattica naturalistica, turismo rurale  sostenibile, la Cooperativa ha sviluppato negli anni il settore dell'agricoltura sociale che è diventata l'area di intervento prevalente delle attività lavorative: la Cooperativa gestisce due fattorie sociali: La Pachamama a Marostica (maggiori info www.asineriasociale.it) e Il Campo dell'Allodola a Bertesina. (approfondimento su cos’è l’Agricoltura Sociale:http://www.coopiberici.it/servizi-educativi/cose-una-fattoria-sociale/)

“Risulta importante sviluppare progetti di fattoria sociale perché, in un’unica situazione, si può raccogliere un intervento di tipo terapeutico sociale complesso, poiché, a fianco di un eventuale intervento “biologico” (quale ad esempio l’assunzione di una terapia farmacologica, seguita dal medico Specialista), l’inserimento di una persona in un progetto di fattoria sociale, permette di portare un beneficio di cura, alla persona, anche sul piano psicologico e sociale, offrendo così una risposta completa ai bisogni dell’utente. L’inserimento, infatti, avviene in un ambiente a carattere familiare con un livello di socializzazione molto qualificato e non spersonalizzato, come potrebbe essere l’inserimento in un altro ambiente di lavoro. Inoltre risulta altrettanto importante quello che l’attività dell’agricoltura permette: la possibilità di seguire un progetto nel suo divenire e nel suo compiersi completamente, seguendo tutto il processo di produzione, dalla semina alla raccolta alla vendita del prodotto. L’insieme di questi elementi, la relazione umana personale intensa e qualificata, il contatto con la natura e gli animali, la realizzazione di un lavoro completo con la soddisfazione di un “raccolto”, permettono, quell’approccio positivo e completo sul piano del benessere bio-psico-sociale, che pochi altri interventi possono ottenere”

(dott. Carlo Simionato medico psicoterapista specialista in psicosomatica, supervisore dei progetti si agricoltura sociale della Cooperativa I Berici).

La Cooperativa I Berici è socio fondatore del Forum Agricoltura Sociale Vicenza, associazione che coinvolge circa 40 soci tra aziende agricole, cooperative sociali e associazione che operano nel settore dell'agricoltura sociale nella provincia di Vicenza. Partecipa al Forum Nazionale Agricoltura Sociale (maggiori info http://www.forumagricolturasociale.it/ )

Programma della manifestazione:

APERTURA MANIFESTAZIONE

Mercoledì 4 settembre 2013 ore 18.30

presso la Fattoria Sociale Il Campo dell'Allodola str. Bertesina (fronte Nostra Famiglia)

Conferenza stampa con l’Avv. Brogliato, Carla Piccoli (figlia di Annamaria) e l'Assessore alla Formazione del Comune di Vicenza Umberto Nicolai.

Seguirà un momento musicale con il Canzoniere Vicentino che riproporrà i canti scritti appositamente per l’asilo rurale dal compositore G. Lievore.

Mostra fotografica: pannelli che riproporranno alcune immagini storiche (avv. Brogliato)

Per concludere, buffet con prodotti dell’agricoltura sociale gestito da Agendo onlus.

SPETTACOLO TEATRALE: “LA SPADA E LA ROSA”

Mercoledì 4 settembre 2013 ore 20.45

Teatro parrocchiale di Bertesina, via San Cristoforo 27

Racconto Teatrale tratto dalla vita di Annamaria Piccoli e Domenico Cariolato,
di e con Carlo Presotto e Paola Rossi (Compagnia teatrale La Piccionaia-I Carrara)

Materiali tratti da “Bertesina, storia di un comune rurale vicentino” di Bortolo Brogliato e da “Annamaria Piccoli Cariolato e l’asilo froebeliano rurale di Bertesina: una pagina di storia dell’educazione infantile a Vicenza” di Edi Solivo.

Biglietto teatro: 8 euro

Biglietteria in prevendita

(Tommaso: 3476756168 oppure [email protected]) e all’ingresso del teatro (fino esaurimento posti)
Il ricavato servirà a finanziare progetti di agricoltura sociale

CONCERTO: “LE ATTUALI EMOZIONI D'ITALIA”

Govedì 5 settembre 2013 ore 20.45

teatro parrocchiale di Bertesina, via San Cristoforo 27

Concerto di flauto e archi con il Quartetto Maffei. A cura di Musica Variabile

Il programma offre un’ampia panoramica musicale che spazia da Mozart fino ad arrivare a Piazzola. La serata si concluderà con un brano scritto nel 1861 dal flautista Giulio Briccialdi. Si narra che egli, rientrato da una delle tournèe di grande successo, abbia voluto devolvere il suo incasso ai Mille (di Garibaldi e Domenico Cariolato), pronti a partire per la loro spedizione.

Biglietto concerto: 10 euro

Biglietteria in prevendita (Tommaso: 3476756168 oppure [email protected]) e all’ingresso del teatro (fino esaurimento posti).

Il ricavato servirà a finanziare progetti di agricoltura sociale.

PER I PIU' PICCOLI

Domenica 8 settembre ore 11

Fattoria Sociale Il Campo dell'Allodola str. Bertesina (fronte Nostra Famiglia)

Giochi per bambini e piccoli laboratori agricoli

Partners del progetto:

Az. Agricola Tapparo, avv. Bortolo Brogliato, Agendo Onlus, Forum Agricoltura Sociale Vicenza, il Canzoniere Vicentino, Società del Quartetto, La Piccionaia-I Carrara, comitato genitori Bertesina, teatro di Bertesina, parrocchia di Bertesina, gioielleria Soprana, Assessorato alla Formazione del Comune di Vicenza.

Ulteriori informazioni:

Piccolo approfondimento sulla vita di Anna Maria Piccoli e Domenico Cariolato

(materiale da cui è tratto lo Spettacolo teatrale “La Spada e la Rosa”):

Come si diventa uomini e donne?

Quando finisce l’infanzia?

A dodici anni, nel 1848, Domenico Cariolato è già un piccolo eroe del risorgimento, decorato di medaglia di bronzo, come un personaggio tratto dal libro Cuore di Edmondo De Amicis. ”Fin da fanciullo sentii potente in me l’amore per la libertà e l’odio per lo straniero. Un giorno, non sapendo come sfogarmi, tirai un calamaio sulla effigie dell’Imperatore, che pendeva da una parete della mia scuola. Fui sospeso dalle lezioni, e da allora aumentò la persecuzione verso la mia famiglia, già tenuta d’occhio dalla polizia austriaca.” Ed è solo l’inizio, se l’anno dopo, a Roma, finisce a discutere addirittura con il Generale Oudinot che si fa portare davanti il giovane garibaldino difensore della repubblica romana. Inizia così una cavalcata lungo più di vent’anni a fianco di Garibaldi, alla fine della quale, raggiunta l’unità d’Italia, il soldato trasforma la sua vita dopo l’incontro con Annamaria Piccoli.

Annamaria, colta e illuminata figlia di un possidente, ritiene che il proprio contributo al Risorgimento sia quello di occuparsi dell’istruzione del popolo, una responsabilità morale nel favorire il progresso sociale. Così, con il sostegno del padre, fonda nel 1870 uno dei primi Giardini d’infanzia italiani, dove i bambini vengono accompagnati nella loro crescita con il gioco, sviluppano le loro potenzialità e crescono fiduciosi in se stessi, ispirandosi al metodo di Friedrich Froebel. ”Seguendo le leggi della natura Froebel con semplice vocabolo chiama i fanciulli fiori e destina loro come primo alimento l’aria libera ed aperta del cielo, per maestra una giardiniera, per occupazione il lavoro dei fiori ed i giochi, per divertimento i canti e le feste”.

Con il loro matrimonio del 1874 inizia l’avventura del giardino d’infanzia di Bertesina, dove Annamaria e suo marito Domenico portano avanti una sperimentazione educativa di avanguardia a livello nazionale ed europeo. La spada che Domenico tredicenne ha ricevuto alla difesa di Roma riposa in una vetrina, e nel giardino ora è il momento di fare fiorire magnifiche rose, di cui, se facciamo attenzione, si può ancora intuire il profumo.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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