"16. Se dici me. Vita di un uomo in una piccola stanza" con i ragazzi del Liceo Lioy
Giovedi 29 Maggio 2014 alle 17:28 | 0 commenti
Theama Teatro - ll gruppo teatrale del Liceo Lioy di Vicenza torna sul palco grazie a Theama Teatro. Martedì 3 giugno alle 21 i ragazzi dell’istituto vicentino porteranno in scena al Teatro San Marco di Vicenza, con la regia di Anna Zago, lo spettacolo “16. Se dici me. Vita di un uomo in una piccola stanzaâ€, tratto dal monologo “Il Contrabbasso†di Patrick Suskind. Si tratta della restituzione finale del laboratorio teatrale, condotto dalla Zago, che da febbraio a maggio ha accompagnato 16 studenti in un percorso di formazione.
Testo “cult†della moderna drammaturgia mitteleuropea, “Il Contrabbasso†è un ritratto ironico e tutt’altro che indulgente di un certo tipo di figura contemporanea, sospesa tra supponenza e fragilità , e insieme un affresco pieno di sfumature, a tratti amare a tratti esilaranti, del mondo dei musicisti di professione e della loro spesso fragile psicologia d’artista.
Nella versione proposta dai ragazzi del Lioy, il musicista diventa metafora del giovane studente di fronte ai propri sogni.
Deluso dalla propria carriera in orchestra, il protagonista, frustrato e depresso, ma al tempo stesso fiero e talentuoso, intrattiene una curiosa chiacchierata con i suoi mille io, con le voci della propria anima, che fungono al tempo stesso da protagonisti e da ascoltatori.
Egli vive nevroticamente la sua solitaria condizione di emarginato, di misconosciuto, di “ultimo†e sente il bisogno di parlarne con qualcuno: il pubblico fisico è sostituto del web che oggi raccoglie le confidenze dei ragazzi in un dialogo sempre più naturale tra il proprio mondo interiore e il sottobosco sconosciuto popolato di nickname senza volto.
Al disincantato sguardo sulle umane debolezze si affiancano la tenerezza di un giovane amore, una sana dose di sublime ironia ed un pizzico di pungente sarcasmo.
Tutti i sentimenti e le emozioni umane vengono sondate, osservate, provate, divorate e masticate. L’orchestra diviene perfetta metafora dell’umana società e l’intento è quello di far ragionare il pubblico sulla mutevolezza della realtà , in un pirandelliano gioco alla ricerca di se stessi e delle proprie maschere.
«Fare teatro a scuola non è solo un’attività ludica, ma è un vero e proprio momento educativo, di crescita non solo culturale, ma anche emotiva e umana – spiega Anna Zago, curatrice del laboratorio-. Attraverso la rottura metaforica dell’involucro personale si libera la potenzialità creativa. In tempi nei quali i modelli di riferimento culturale sono omologati e appiattiti dalla proposta televisiva, un’attività come il teatro, che prevede forti stimoli di riflessione ed elaborazione, diventa momento fondante di una crescita complessiva e consapevole».
Il Liceo Lioy si è sempre distinto per i successi riportati anche a livello regionale. Nel 2011 lo spettacolo “All’ombra della balenaâ€, ispirato a “Moby Dickâ€, ha ottenuto il primo premio al concorso regionale “Teatro Della Scuolaâ€.
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