150° dell'Unità d'Italia. Festeggiamo perché domani non si sa...
Venerdi 18 Marzo 2011 alle 17:58 | 0 commenti
Alla fine, come capita spesso in questi casi, le celebrazioni per il 150° dell'Unità nazionale invece di tenere il tanto annunciato (e da alcuni auspicato) profilo basso si sono rivelate colorite e festose. In questo senso un contributo decisivo per riempire piazza dei Signori è arrivato dall'allegra presenza delle scuole vicentine (clicca per nostra photo gallery, per le immagini mixate dal Consigliere Raffaele Colombara riprese dal vivo al Consiglio Comunale straordinario di lunedì 14 marzo, per nostro video del discorso del sindaco, per quello sulla festa dei giovani  e per il comunicato del Comune).
Ai giovani studenti il sindaco Achille Variati ha dedicato questo pensiero: "Una delle celebrazioni più belle è stata questa, perché è vostra. I nostri anziani ci hanno dato questo paese moderno e libero. Adesso tocca a voi!". Quindi, per accompagnare l'inno nazionale suonato dalla fanfara degli alpini e il momento in cui un tricolore di 30 metri per 20 veniva issato sulla Basilica Palladiana, il primo cittadino ha chiesto al giovane pubblico: "Mi piacerebbe che ci tenessimo tutti per mano. Viva Vicenza e viva l'Italia". Poveri ragazzi, la maggior parte di loro forse ancora non sa che, per la prima volta dopo tanti decenni, il loro futuro sarà meno roseo di quello delle generazioni che li hanno preceduti.
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