11 settembre, Zaia:bilancio drammatico a 10 anni, nostra comunità ha risorse per farcela
Sabato 10 Settembre 2011 alle 15:22 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - "Questi dieci anni ci hanno messo duramente alla prova, ma la nostra comunità ha le risorse per farcela a superare un bilancio drammatico, che anche il Veneto sta vivendo dal punto di vista economico, culturale e sociale. Questi dieci anni ci hanno insegnato che il federalismo è la risorsa necessaria per vincere il pessimismo e per superare questa fase così irta di ostacoli".
E' il messaggio di speranza che il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia lancia in occasione dell'anniversario dell'11 settembre 2001. "I dieci anni trascorsi da quel tragico evento - sottolinea Zaia - hanno provato tutto il mondo libero e soprattutto hanno costretto ad una riflessione sui valori fondamentali. Quella che abbiamo dovuto affrontare si è rivelata una crisi pesante tanto sul piano economico, come i 13 imprenditori suicidi e i 140 mila disoccupati In Veneto drammaticamente dimostrano, quanto - e forse di più - su quello dell'identità , aggravata dal fattore della globalizzazione che non può essere selvaggia ma dev'essere governata. Ci siamo resi conto che non solo l'economia è globale, ma lo è anche il terrorismo".
"Alla luce quindi della riflessione sull'11 settembre - prosegue Zaia - sono convinto che il radicamento ai territori e all'identità non è e non può essere un fatto episodico o decontestualizzato rispetto alla nostra cultura cristiana e veneta, ma deve essere posto come condizione fondamentale per recuperare il senso di chi siamo, in quanto europei, in quanto veneti. E in questo forte recupero identitario non possiamo consentire ad altri Paesi europei di imporsi come leader e di farci subire decisioni centralistiche e distanti dalla collettività . Il centro della comunità deve essere percebile dal cittadino, che deve potercisi identificare e avere possibilità di dialogo con istituzioni trasparenti e coerenti con il mandato affidato alla politica. Questo riconoscimento delle specifiche identità territoriali e delle difficoltà degli Stati nazionali centralizzati sottolinea la necessità di una vera evoluzione federalista in Italia ed in Europa".
"Va dato atto al nostro ministro dell'interno Roberto Maroni per l'impegno a garantire la sicurezza del Paese rispetto ai tanti terrorismi minacciosi - conclude il presidente veneto- ma le dolorose conseguenze dell'attentato alle Torri Gemelle di New York ci impongono anche di ricordare quanto è avvenuto e continua ad accadere nello scacchiere internazionale: in Iraq, in Afghanistan e in altre missioni militari all'estero. E' venuto il momento di una radicale riconsiderazione della politica italiana nei confronti di queste missioni. E' fondamentale, alla luce di quanto accaduto in questi anni e dell'insegnamento che tante morti devono averci impartito, che i ragazzi italiani tornino a casa. La comunità internazionale ha usato lo strumento dell'intervento armato, ma ora bisogna pensare ad altre strade per la pacificazione e la democrazia, che non possono essere valori alternativi rispetto a quello della vita umana. E proprio ricordando le vittime dell'attentato dell'11 settembre desidero rinnovare il cordoglio all'Ambasciatore USA in Italia e ai cittadini americani residenti in Veneto".
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