Economia&Aziende

Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Adesione diocesi di Vicenza a transazione BPVi, Coordinamento VB e BPVi a mons. Pizziol: tuteli operatività banca e posti di lavoro ma anche giustizia per i soci. La risposta è censura del colloquo col portavoce del vescovo di questa chiesa

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Pubblicata alle 21.56, aggiornata alle 22.50. Dopo la pubblicazione della nota che segue abbiamo ricevuto una telefonata preoccupata del portavoce del vescovo che, temendo che pubblicassimo quanto oggi ci ha scritto con toni saccenti e altezzosi da unico portatore della verità, ci ha detto che non ci consentiva di considerare il suo scritto come ufficiale ma solo privato. In attesa che almeno mantenga il "mezzo" impegno a un confronto pubblico imparziale di sicuro non sciveremo quanto il portavoce ci ha comunicato prendendo atto che questa è la trasparenza della Chiesa di Vicenza. Di certo, però, non mancheremo di scrivere quello che già oggi gli avevamo educatamente risposto, visto che noi quello che scriviamo non lo nascondiamo mai, a nessuno e chiunque ce lo chieda. Cristo, di persona, però, a parte, che, però, già sa...

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Quotidiano | Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

PittaRosso sfreccia con la Ducati. È la stessa azienda ex Benetton il cui 100% è in pegno a BPVi dal cui cda Alessandro Benetton scappò?

ArticleImage Sport e moda ormai vanno a braccetto e anche l'azienda di calzature PittaRosso è pronta a sfrecciare in pista con la Ducati. PittaRosso, secondo un'intesa biennale, diventerà lo sponsor della scuderia Ducati comparendo con il suo logo sulle moto, come riporta Il Sole 24 Ore. C'è da chiedersi se la PittaRosso che sfreccia in pista è la stessa le cui quote sono in pegno al 100% a Banca Popolare di Vicenza e a Veneto Banca. "Un accordo importante e strategico" lo definisce Andrea Cipolloni amministratore delegato che ricopre la carica dal 2011 quando rilevò la maggioranza dell'azienda, poi ceduta nel 2015 al fondo di private equity Lion Capital, il fondo 21 investimenti di Alessandro Benetton che, pochi forse lo ricordano, in passato dopo solo tre mesi di appartenenza  "fuggì" dal cda della fu Popolare di Gianni Zonin, ora invece presieduta da un ex manager di famiglia, Gianni Mion.

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Achille Variati mantiene la bocca cucita su Borgo Berga e Popolare di Vicenza

ArticleImage Se la bugia berica impera, i silenzi di Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili. Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da Luigi Ugone al pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita. Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Mons. Pizziol "crede" in BPVi per i dipendenti, Micheli e Anselmi hanno lasciato i Cda contro la macelleria sociale. Anselmi ha il nome del vescovo, Micheli del Papa, Mion di... Zonin

ArticleImage »Ora non sono più solo voci ma Beniamino Anselmi, presidente del Cda di Veneto Banca scelto dal Fondo Atlante, l'azionista praticamente totalitario dell'Istituto montebellunese e della Banca Popolare di Vicenza, si è dimesso  per la sua diversa visione con l'azionista e con Gianni Mion sulla fusione tra le due ex popolari venete»: così scrivevamo il 7 novembre 2016 mentre l'8 riportavamo l'Ansa che così raccontava le dimissioni e la diversa "visione" dell'uomo Anselmi rispetto a Mion, l'ex manager di Benetton che tanto ama, però, descriversi come di origini popolari: «Un passo indietro "perché certe scelte preferisco non farle" e "forse sono un uomo fuori dal tempo: preferisco non prendere nulla, rinunciare alla poltrona, ma esser in pace con la coscienza e con le persone che incontro per strada"...».

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Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Transazione lontana dall'80%, un socio - manager d'impresa presenta un suo personale piano industriale per la BPVi: sacrifici da fare ma a tutti i livelli, per recuperare fiducia

ArticleImage Caro Direttore, è tra noi recentemente intercorso un breve e veloce scambio di email riguardo alle nostre Banche, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, confessando che ci sono cascato anch'io per distrazione, negligenza, pigrizia; direi non per incompetenza come potrà desumere scorrendo il mio CV. Ebbene leggo tutto ciò che la stampa riporta, compreso quello che scrive lei e mi sento di dire che non sta accadendo nulla, non si sta facendo nulla di ciò che davvero servirebbe a uscire dal pantano con la speranza di poi risalire. Sul passato non c'è la minima chiarezza, sui "piani industriali" meno che meno, i compensi ad amministratori sono un pubblico insulto, la magistratura non si vede, sulle adesioni si spacciano grossolane bugie la cui diffusione è affidata a Gianni Mion, un signore in età e dall'eloquio confuso.

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Quotidiano | Categorie: Associazioni, Lavoro, Economia&Aziende

L'abolizione dei voucher e il lavoro nero

ArticleImage Il consiglio dei ministri ha deciso che i voucher sono (o, meglio, saranno) aboliti. Si "scongiura" così il referendum promosso dalla CGIL. È, senza dubbio, una vittoria per quel sindacato. Da ieri si possono leggere le prese di posizione di varie associazioni padronali, sindacati ormai allineati alle volontà imprenditoriali e di partiti legati ad interessi prevalentemente padronali che prevedono l'aumento del lavoro nero. Leggiamo, ad esempio, cosa scrive l'Ansa il 18 marzo 2017 (ore 15) riguardo l'abolizione dei voucher: "(...) Contrarie si sono dette Confindustria, Confcommercio, Confapi, che hanno parlato di "scelta sbagliata". Molto critica anche la Cisl, secondo cui la decisione di eliminare i voucher è "tutta politica ed incomprensibile dal punto di vista del merito". La Uil sottolinea, invece, come occorra subito "trovare una soluzione" per regolare le attività occasionali (per studenti, pensionati, disoccupati) e per questo "ora vogliamo puntare a un accordo con il governo".

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Quotidiano | Rassegna stampa | Categorie: Banche, Economia&Aziende

Rimborsi, la muta via crucis dei pochi soci nelle filiali BPVi e Veneto Banca, CorVeneto: «Mi dissero: sei matto a vendere? Ora li vedo in pensione e li maledico»

ArticleImage di Emilio Randon, da Il Corriere del Veneto

Queste non sono più banche, sembrano alberghi fuori stagione, Rimini a dicembre, il mare d'inverno che a vederlo ti viene da cantare con la Bertè «qui non viene mai nessuno a farci compagnia». Per la verità qualcuno ieri c'era, ma erano pochi, e anche questi erano clienti fuori stagione, fuori tempo massimo e comunque rovinati. Nella sede di Veneto Banca in viale Crispi a Vicenza , dalle 9 a mezzogiorno, se ne sono visti cinque, altrettanti in centro nella sede della Banca Popolare di Vicenza, in entrambe un commesso apriva, un funzionario accoglieva, dopo di che, firmata la capitolazione, li vedevi uscire mesti questi ex clienti schivando i giornalisti, chi non firmava conservando intatta la rabbia e per questo meglio disposto a renderla pubblica.

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Quei 630 soci vip «salvati» dalla BPVi prima del baratro, Il Sole 24 Ore: loro non sono sfiorati dal dilemma della transazione al 15%. Su tutti spicca Giuseppe Zigliotto

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Di Fabio Pavesi, da Il Sole 24 Ore

Quel dilemma angusto se aderire o meno all'offerta di ristoro proposta dalla Banca Popolare di Vicenza ai suoi azionisti e che farebbe chiudere la loro avventura di soci con una perdita secca dell'85% del capitale investito, non li sfiora minimamente. E da tempo. Loro sono i 630 fortunati che sono riusciti a prendere l'ultimo treno utile. Quello che è passato prima che la banca chiudesse il mercato della compravendita dei suoi titoli. Quei 630 salvati dal baratro hanno rivenduto le azioni tra settembre del 2014 e febbraio del 2015 al prezzo di 62,5 euro. Usciti indenni quindi. Anzi anche guadagnandoci per chi le aveva in portafoglio a prezzi più bassi. Un colpo di fortuna, preveggenza o un corridoio privilegiato che ha permesso a qualcuno di superare la fila dei richiedenti che volevano scappare dalla Vicenza? Non è dato sapersi.

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Più di due sollecitazioni per transazione BPVi e Veneto Banca? Andrea Arman per Associazioni don Torta: querelate gli stalker

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Come avevamo preannunciato ieri nell'articolo sul "venerdì 17" per la Banca Popolare di Vicenza ("BPVi: Francesco Micheli lascia, adesioni Opt sotto 50%, rating perde l'ultima B, chiesto l'aiuto di Stato. E poi associazioni più forti insistono col "no" e querelano la banca per stalking quelle di don Torta") diffondiamo oggi in dettaglio l'invito e il supporto tecnico, molto semplice, che l'avvocato Andrea Arman, che segue il Coordinamento associazioni Banche Popoalri Venete "don Enrico Torta", offre ai soci dell'ex popolare vicentina e di quella montebellunese. Costoro, come almeno dal 2012 in poi sono stati subissati di pressioni per sottoscrivere o acquistare azioni poi azzeratesi, oggi subiscono per aderire all'Offerta Pubblica di Transazione (Opt) quello che l'avvocato non esita a definire un vero e proprio stalking.

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Quotidiano | Categorie: Banche, Economia&Aziende

C'erano "I ragazzi della 3ª C" a fine favolosi anni ‘80: oggi "la 3ª C" (CCC) va al debito a lungo termine della "fu" nostra BPVi. Adesso vi arrivano altre telefonate dopo quelle dal 2012 in poi...

ArticleImage Ricordate "I ragazzi della 3ª C"? E' stata una delle prime serie televisive prodotte in Italia, andata in onda alla fine dei "favolosi anni ‘80", anni in cui non si poteva neppure ipotizzare che le società di rating potessero attribuire al debito a lungo termine della nostra Banca Popolare di Vicenza "la 3ª C" (CCC). Anni in cui i correntisti della "nostra" Banca dormivano sonni tranquilli, non come adesso che, a decine, vengono ricoverati al San Bortolo perché oltre ai loro soldi hanno perso il sonno. Ricoverati con la diagnosi di "disturbo post-traumatico da stress", una patologia tipica dei reduci di guerra. E forse di una guerra si tratta. Ed allora, prima che si compia uno scempio come quello di Lehman Brothers, che il giorno prima era una tripla A (AAA) ed il giorno dopo una D (Default), le società di rating, ha iniziato la Fitch, lo hanno voluto dire in maniera chiara: il debito a lungo termine della BPVi è stato tagliato a CCC e quello a breve termine a C. Cosa significa?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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