Crediti fiscali di BPVi e Veneto Banca per circa due miliardi acquisiti da Intesa Sanpaolo: un altro bonus?
Il tema dei crediti fiscali è piuttosto articolato per cui, dopo aver cercato di capirne con degli esperti, proviamo a spiegare cosa significa che Banca Intesa Sanpaolo abbia acquisito insieme alle "parti buone" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca anche un notevole ammontare, appunto, di crediti fiscali (per l'esattezza 1.9 miliardi di euro). Anzitutto dobbiamo chiarirci sul termine "Crediti fiscali", che è nella la voce 100 "Attività fiscali" dell'attivo di stato patrimoniale del bilancio delle banche. Questa voce si compone a sua volta di due sottovoci: a) Attività fiscali correnti; b) Attività fiscali anticipate.Continua a leggere
Veneto Banca targata Atlante e Viola riconobbe 16 milioni di euro ai Ferrarini e a loro gruppo: chi risponderà? E chi ne risponderà se la transazione rientrasse nel reato di "bancarotta preferenziale"?
Ha dell'incredibile un documento che riguarda la gestione di Veneto Banca ben dopo l'epoca, criminalizzata da Bankitalia & c., di Vincenzo Consoli e con in sella Atlante, il fondo che, sembra sempre più ipotizzabile, ha aperto la strada all'affare di inizio terzo millennio per Intesa Sanpaolo: è l'atto transattivo tra la famiglia Ferrarini (il gruppo reggiano dei prosciutti) e Veneto Banca. Ai signori Ferrarini la banca riconosce la bellezza di 16,5 milioni di euro (dovuti?) ma la cosa stupefacente è la data dell'atto transattivo: 31 maggio 2017. L'operazione ha dell'incredibile per non poche ragioni che proviamo ad illustrarvi chiedendo chiarimenti a chi è interessato.
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Esportazioni manifatturiere vicentine, rallentamento nel 2018
Confartigianato Vicenza rende noti i dati sulle esportazioni manifatturiere della provincia dei primi 9 mesi del 2018 Per l’anno in corso i dati che si stanno consolidando mostrano segnali positivi, con la crescita della produzione industriale, dell’occupazione, compravendite di abitazioni, traffico merci e passeggeri. Tuttavia questi andamenti, seppur positivi, includono anche segnali di rallentamento. Lo stesso accade per il commercio estero: in Veneto nei primi nove mesi del 2018 si registra una crescita delle esportazioni manifatturiere pari a +2,6%, variazione dimezzata rispetto al +5,6% registrato nei primi nove mesi del 2017.
Continua a leggereFiera di Vicenza e mancata quotazione di Ieg: la via della monetizzazione del contratto e/o del suo annullamento perché sottoscritto in "nota situazione di difficoltà finanziaria"
Su quale binario morto se non marcio si sia avviata l'operazione del conferimento di Fiera di Vicenza alla neo costituita Ieg di Rimini in cambio di un 19% di carta a fronte del valore fissato agli atti di circa 21 milioni di euro, oggi di fatto annullati a causa della bocciatura della quotazione in Borsa della società riminese, è sotto gli occhi di tutti, in primis di Francesco Rucco, sindaco e presidente della provincia e, quindi, detentore per loro conto di due terzi, con il restante terzo in mano alla Camera di Commercio di Vicenza, di Vicenza Holding spa a cui appartiene quel 19%. Cosa fare oltre che criticare le passate decisioni di chi in Comune e Provincia, col supporto di tal Matteo Marzotto, decise l'improvvido conferimento, cioè Achille Variati?Â
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Il futuro di Aim Vicenza senza che i vicentini la perdano è in un menage a trois con Agsm e Ascotrade. Per Rucco l'alternativa è bissare l'azzeramento di Fiera di Vicenza in Ieg
Pubblicato il 25 dicembre alle 23.10, aggiornato il 26 alle 22.50. In questi giorni è ripartita la trattativa che entro sei mesi dovrebbe portare a una fusione tra Agsm Verona e Aim Vicenza che, se rimarrà con le proporzioni fissate tra Achille Variati e Flavio Tosi, cioè col 52.50% per i veronesi e il 42.50% per i vicentini, o se vedrà quote diverse, forse peggiori per l'utility berica, dopo la conquista di palazzo Trissino da parte di Francesco Rucco e di Palazzo della ragione da parte di Federico Sboarina, avrà sempre Vicenza in minoranza. Anche se giustificata dai numeri delle varie due diligence una presenza minoritaria del comune palladiano nella nuova società unica dell'energia fa subito sanguinare una ferita appena aperta e difficile da chiudere.
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Prodotti agroalimentari tipici made in Vicenza: 12 sulle tavole natalizie e verso l’estero
Anche per queste festività - scrive nella nota che pubblichiamo Confartigianato Vicenza - con molta probabilità i vicentini hanno portato, o porteranno, in tavola i prodotti agroalimentari tipici della provincia, forse proprio uno dei 12 riconosciuti dall'Unione Europa, e i dolci della ricorrenza, magari di produzione artigiana. Dai dati elaborati dall'Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza, infatti, emerge che nel mese di dicembre la spesa delle famiglie vicentine in prodotti alimentari e bevande si aggira sui 197 milioni di euro, di cui 88 milioni di euro delle imprese artigiane.
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La fatturazione elettronica tra privati: scarica gratis il manuale d'uso del Consiglio e Fondazione Nazionale dei Commercialisti
Una ricognizione esaustiva sullo stato dell’arte in materia a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’obbligatorietà . Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “La fatturazione elettronica tra privatiâ€. Il lavoro illustra il nuovo obbligo nelle operazioni fra privati alla luce dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate, nonché delle ulteriori novità apportate dal D.L. n. 119/2018 (c.d. decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2019), convertito nella L. 17 dicembre 2018, n. 136.
Continua a leggerePanforte Sapori comprato al Pam di Vicenza: come muore il made in Italy e nascono il panforte 味é“è¿™ä¸ªè¯ o Lezzetler kelimesi
Le feste di Natale, e non solo, sono ormai la celebrazione di quell'inno alla voracità e all'ingordigia che papa Francesco ha condannato nella notte che dovrebbe celebrare la nascita di Gesù, nome che non segue più quello del suo Natale. Se non si consumasse qualcosa, anche di più..., nelle feste, mi direte, perderebbero definitivamente il lavoro anche gli operai appena riassunti nella nuova Melegatti, ma quel lavoro, che dà , o ridà all'uomo, la sua dignità va arricchito dai valori che dovrebbe conservare e tutelare: i sapori del made in Italy. E quindi anche chi vi scrive, goloso ma speriamo non ingordo, ha ceduto alle tentazioni e, dopo un indigeno panettone Loison, è andato (in verità mia moglie è andata...) al Pam di viale Trento a Vicenza e ha comprato il "classico" torrone Sperlari e lo "storico" panforte Sapori, dedicato, come la pizza patrimonio dell'Unesco, alla regina Margherita di Savoia.
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"Avvisai Visco su Etruria, non mi rispose": ecco perché Paolo Savona non è diventato ministro dell'Economia da cui “dipende” Bankitalia, o viceversa...
Un'istituzione "sorda" e "autoreferenziale", afflitta da "ignavia", che ha "coperto le lacune e conseguenti responsabilità della Vigilanza sulle banche" fino ad accettare "supinamente" le nuove regole sul bail-in. Poi la bomba: "Informai il governatore Ignazio Visco per iscritto di una grave violazione compiuta dal consiglio di Banca Etruria ed egli neanche mi rispose". Sono solo alcuni dei giudizi di fuoco che Paolo Savona dedica alla Banca d'Italia e al suo vertice nell'ultimo libro "Come un incubo e come un sogno"(Rubettino) ora in uscita (articolo su Il Fatto Quotidiano del 27 maggio 2018).
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Cgil spaccata come la sinistra: per la segreteria generale Vincenzo Colla contri Maurizio Landini
Anche la Cgil finisce nel tritacarne delle divisioni della sinistra. Dopo la candidatura a segretario generale di Maurizio Landini, avanzata personalmente da Susanna Camusso, ieri è stata ufficializzata quella alternativa di Vincenzo Colla, già segretario dell'Emilia Romagna, una delle regioni più importanti e radicate del sindacato "rosso". L'annuncio è stato fatto al direttivo nazionale assicurando che, comunque vada, alla fine ci sarà un solo segretario e sarà salvaguardata l'unità interna.
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