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Umberto Guidato è il nuovo prefetto di Vicenza: parla di economia, inquinamento e immigrazione. Con l'aiuto per Recoaro del vicario Massimo Marchesiello

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Martedi 14 Febbraio 2017 alle 21:14 | 0 commenti

Buona la prima. Il nuovo prefetto di Vicenza , il dr. Umberto Guidato, si è presentato oggi per la prima volta alla città nella Sala Dorata di palazzo Nievo in contrà Gazzolle. Guidato, leccese della classe 1953, subentra a Eugenio Soldà che lascia l'incarico per raggiunti limiti di età. Vicenza è la prima esperienza al Nord per il nuovo prefetto dopo molto tempo, ha trascorso gli ultimi tre anni a Taranto dopo aver prestato servizio a Caltanissetta e Avellino, anche se il primo incarico lo ottenne a Piacenza. "Non conosco le priorità - ha detto oggi Guidato - ma so di essere arrivato in una provincia di 870 mila abitanti e con 121 comuni, quindi molto grande e con problematiche diverse". Guidato, dopo l'enunciazione delle linee guida della sua azione, che parte da una necessaria conoscenza del territorio ancora da acquisire, ha, tra l'altro, chiarito (vedi il video) che il suo impegno (vedi messaggio al territorio di ieri, ndr) a collaborare con "la provincia, protesa, in questo momento storico, verso il sicuro conseguimento dell'obiettivo del riequilibrio economico-sociale" non riguardava aspetti particolari, come per la parte economica il flop della vecchia Banca Popolare di Vicenza.

Il neo prefetto ha, quindi, dichiarato di voler mettere a disposizione la sua esperienza specifica relativa all'inquinamento ambientale maturata a Taranto dove c'è l'Ilva e, se un collega del Corriere del Veneto gli ha sottolineato come sia "calda" da noi la problematica dei Pfas, VicenzaPiù ha accennato a come Vicenza sia anch'essa ricca di... acciaierie sia pure di tecnologia diversa e meno rischiosa.

Ma il dr. Guidato non è certo "ignaro" dei problemi legati al controllo e, soprattutto, alla gestione dei flussi migratori affrontai anch'essi a Taranto, "una città di frontiera, in quanto sul mare", e questa tematica ha destato la maggiore attenzione da parte dei media presenti.

Dopo la dichiarazione di voler procedere con la massima attenzione alle esigenze locali ma per la migliore attuazione possibile delle normative vigenti, tra cui quella nuova introdotta dal ministro Minniti, che "va studiata e compresa", il neo prefetto ha lasciato al suo vicario, il dr. Massimo Marchesiello, il compito di rispondere al collega del GdV che sollecitava una presa di posizione sul'hotel di Recoaro destinato ad accogliere nuovi profughi tra le proteste dei cittadini locali che hanno restituito le tessere elettorali.

E Marchesiello, palesemente infastidito dal dover tornare su un argomento che "trattiamo da più di un anno con totale informazione ai residenti e che non può essere caricato al suo arrivo sulle spalle del neo prefetto", ha concluso: "almeno lasciateci disponibile l'unico posto di ospitalità ad oggi disponibile...".  

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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