Quotidiano | Categorie: Sanità, Fatti

Schio, arriva la cannabis terapeutica

Di Comunicati Stampa Martedi 24 Gennaio 2017 alle 11:01 | 0 commenti

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Come noto, ci scrive la dott.ssa Lucia Monaco titolare di FarmaciaPiù in una nota che pubblichiamo, a seguito dell'inserimento in Farmacopea della Cannabis e dei suoi derivati vegetali, si è aperto un ampio ventaglio di possibilità applicative per questa pianta: il farmacista, in tale contesto, è fondamentale nel garantire la costante disponibilità del prodotto e, soprattutto, la corretta gestione del dosaggio e della dispensazione. Con la consegna, avvenuta ieri, da parte dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze delle infiorescenze essiccate di cannabis per l'allestimento di preparazioni (per il dolore cronico, ma anche per i disturbi ansioso-depressivi, oltre che per le varie forme di spasticità, per la nausea-vomito e per l'anoressia), FarmaciaPiù, con un pizzico di orgoglio, è pronta per la preparazione di galenici magistrali a base di cannabis terapeutica.

Ovviamente, a tale fine, già per tempo questa Farmacia, per meglio rispondere alle esigenze ed alle richieste del medico anche sull'uso, la preparazione e la dispensazione della cannabis ad uso terapeutico, non solo ha potenziato l'attrezzatura del proprio laboratorio galenico per la frantumazione delle parti di cannabis (ad esempio dotandosi del "grinder", attrezzatura che ne permette la frantumazione), ma il dottore responsabile del laboratorio è stato particolarmente formato, presso la scuola galenica del Dr. Marco Bresciani di "Firenze, su tutti gli aspetti di tale "nuova" terapia, dai precorsi storici agli aspetti di botanica e tassonomia, sulla fisiologia del sistema endocannabinoide, farmacologia e tossicologia, sull'applicazione clinica e le potenzialità terapeutiche nonché sulla vigente legislazione nazionale (e regionale) in materia oltre che, infine, sulla pratica galenica.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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