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Riceviamo da Renzo Pietribiasi, Unione Sindacale di Base, e pubblichiamo

Questa mattina 27 febbraio sono stato al mercato di Schio a volantinare e informare i cittadini che venerdì 4 marzo ci sarà uno sciopero regionale (leggi qui ndr) indetto dal Sindacato di Base USB contro i licenziamenti discriminatori nei confronti delle lavoratrici di colore della San Camillo di Vicenza. 

Vicino a noi c'era un gazebo degli Indipendentisti Veneti che seccati della nostra presenza hanno cominciato a inveire contro di noi apostrofandoci, "COMUNISTI DI MERDA, TUTELATE I NEGRI INVECE DEI VENETI, I NEGRI I XE DA COPARE TUTTI PARCHE' I NE PORTA VIA EL LAVORO", e altre espressioni razziste che mi vergogno di elencare qui. Ad un certo punto sono andato da loro intimandogli di smetterla altrimenti chiamavo i carabinieri. Controvoglia si sono ritirati nel loro gazebo lasciandoci finire il nostro volantinaggio. Questo è quello che si respira in quest'ultimo periodo a Schio: l'intolleranza xenofoba alimentata da quattro ciarlatani che cavalcano il disagio sociale fomentando la solita guerra tra poveri. Noi dell'UNITA SINDACALE DI BASE pensiamo che il lavoratore e la lavoratrice non abbiano colore nè di pelle ne di partito. Lo spettacolo puerile che hanno dato oggi la dice lunga su chi siano questi individui, vi ricordo che sono stati anche alleati del PD pur di avere un Consigliere Regionale che sedesse nella comoda poltrona a Palazzo Balbi.