Quotidiano | Categorie: Fatti

Pfas, M5S: “Miteni deve chiudere immediatamente e bonificare a sue spese”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 18:00 | 0 commenti

ArticleImage

Il Comitato degli Stati Membri dell'Agenzia Europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha concordato all'unanimità di identificare il Bisfenolo A e l'acido Perfluoroesano-1-sulfonico e i suoi sali (PFHxS) come sostanze "estremamente preoccupanti" (SVHC). È quanto rende noto l'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale). Parliamo di: sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione; sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche; sostanze che perturbano il sistema endocrino.

 

Il MoVimento 5 Stelle Veneto interviene per informare che la presenza di queste sostanze riguarda da vicino la nostra Regione: "Non solo Pfas a catena lunga ma anche l'acido Perfluoroesano-1-sulfonico (Pfas a catena corta) sono stati trovati nell'ambiente nei pressi della Miteni e soprattutto nelle analisi del sangue delle persone monitorate all'interno delle indagini sulla contaminazione da Pfas.

Se i Pfas a catena lunga causano numerosi danni, comprese patologie per i feti e le donne incinte, queste altre sostanze (6 atomi) sono riconosciute dall'Ispra come cancerogene e tossiche, e perfino più pericolose dei Pfas di cui abbiamo parlato fino ad oggi.

Ogni giorno la vicenda Pfas e i suoi responsabili, la Miteni S.p.a., rivelano dettagli sempre più allarmanti.

La Miteni deve chiudere immediatamente e si deve procedere alle operazioni di bonifica a sue spese".

Lo scarica barile su Mitsubishi Corporation. "Secondo i carabinieri del Noe la Miteni sapeva di inquinare, ma lo ha tenuto nascosto. Ora l'azienda scarica le colpe su Mitsubishi Corporation, proprietaria di un tempo?

Questo si accerterà, ma ciò che è sicuro è che la falda sotto la Miteni è contaminata e sta inquinando, dunque deve essere bonificata. Poi sarà un problema di Miteni rivalersi su Mitsubishi. Ma ad oggi a fare le spese di tutto questo sono 350mila veneti che assimilano acqua contaminata, e questo non può continuare un giorno di più. Si metta in sicurezza la popolazione e si tutelino i dipendenti della Miteni".

Leggi tutti gli articoli su: Miteni, Movimento 5 Stelle, pfas

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network