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Islam, esiste quello moderato?

Di Italo Francesco Baldo Martedi 14 Aprile 2015 alle 16:16 | 0 commenti

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Capi di Stato, ministri degli esteri, un vasto insieme di diplomatici, religiosi cattolici con in testa la gerarchia parlano dell’esistenza di un Islam moderato che va potenziato contro quell’altro, violento, sanguinario e soprattutto nemico dell’occidente. Certamente  tra i seguaci dell’Islam vi sono  uomini  che vivono la loro fede senza ritenere di dover compiere azioni contro altri uomini di fede diversa, anzi nella lettera del Corano trovano anche che Ebrei e Cristiani, assoggettati alla dimma (una sorta di tassa  per professare la propria fede), vanno lasciati in pace.

Ma a leggere proprio il Sacro testo ecco i dubbi. Trascrive il Profeta: “Sura 9 At-Tawba

3. Ecco, da parte di Allah e del Suo Messaggero, un proclama alle genti nel giorno del Pellegrinaggio*: “Allah e il Suo Messaggero disconoscono i politeisti. Se vi pentite, sarà meglio per voi; se invece volgerete le spalle, sappiate che non potrete ridurre Allah all'impotenza. Annuncia, a coloro che non credono, un doloroso castigo

4. Fanno eccezione quei politeisti con i quali concludeste un patto*, che non lo violarono in nulla e non aiutarono nessuno contro di voi: rispettate il patto fino alla sua scadenza. Allah ama coloro che [Lo] temono. 

Nota Il versetto si riferisce al patto di Hudaybiyya, stipulato dall'Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) nel VI anno dall'Egira, in base al quale aveva accettato di rinunciare alla Umra (la pia visita alla Ka’ba). In cambio i politeisti si impegnavano a permettere loro di effettuare la Umra nell'anno successivo. Fu decretata inoltre una tregua di dieci anni]

5. Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.

Viene da pensare ad una situazione storica, che privilegia l’atto di sottomissione dei politeisti e la loro uccisione solo un limite estremo, che però esiste.

Nelle vicende attuali non troviamo in nessun luogo del mondo questo modo di agire, anzi dall’ Indonesia, all’ Africa, al Vicino Oriente ogni giorno si hanno notizie di uccisioni di cristiani, non di politeisti e sorge il più che legittimo dubbio che o i cristiani sono assimilati ai politeisti, sono infedeli e quindi potrebbero, se non si pentono, essere uccisi, oppure la questione è solo, come piace all’Occidente, politica. Certo che l’Europa vive, come diceva già M. Yourcenar nel 1929 una progressiva atassia (riduzione progressiva fino alla scomparsa della capacità di agire con volontà) e quindi cerca di sopravvivere senza prendere vere decisioni.

Il punto però è questo, dove esiste, al di là dei singoli fedeli delle parole di circostanza pronunciate anche da religiosi, movimenti di Islam moderato? I pacifisti italiani, in particolare quelli vicentini, tanto impegnati nel loro antiamericanismo e dimentichi, anche nel gruppo se-dicente Cristiani per la pace, del martirio di tanti  fedeli a Cristo, come potrebbero aiutare a far emergere la tensione pacifica degli islamici moderati.? Non si tratta di dibattere o analizzare, quanto di esemplificare dove e quando, chi e perché promuove la moderazione e , aggiungo, la pace, che non è solo il nome gridato o scritto nelle manifestazioni o negli articoli sempre dei se-dicenti pacifisti che promuovono con linguaggio militaresco i “guardiani della pace”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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