Quotidiano | Categorie: Scuola e formazione

I ragazzi di Caldogno primi nel Veneto per la ricerca sulla Shoah

Di Comunicati Stampa Lunedi 30 Gennaio 2017 alle 12:11 | 0 commenti

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Una ricerca da premio, un incontro da ricordare. I ragazzi della scuola media Dante Alighieri di Caldogno, quest'anno, hanno vissuto una "Giornata della Memoria" davvero speciale. Al Teatro Gioia, nell'incontro organizzato dalla federazione vicentina dell'Associazione Nazionale Ex Internati, la sezione di Caldogno e Costabissara dell'Associazione Nazionale del Fante e l'Assessorato alla Cultura e all'Istruzione del Comune, gli studenti di III D, coordinati dalle professoresse Lucia Todescato (Lettere) ed Elena Bellotto (sostegno), hanno presentato ai compagni e alle tante persone che hanno gremito la sala la loro ricerca di approfondimento su un aspetto in genere meno raccontato della Shoah, quello dell'Olocausto dei disabili: ne è nato un piccolo volume segnalato come il migliore tra quelli presentate da tutte le scuole del Veneto nell'ambito del concorso nazionale proposto dal Ministero dell'Istruzione "I giovani ricordano la Shoah".

Ad arricchire quest'esperienza formativa, la presenza al Teatro Gioia anche di Ivo Piaserico, ex internato oggi novantacinquenne, e di Virgilio Comberlato e Loris Savegnago, figli del calidonense Alessandro Comberlato e del camisanese Giovanni Savegnago, entrambi internati in Germania tra il 1943 e il 1945. Davvero vivide e toccanti le loro testimonianze di storie oggi ricordate anche attraverso la mostra permanente "Tra più fuochi, la storia degli internati militari in Germania tra 1943 e 1945", allestita a partire dallo scorso novembre a Berlino presso il centro di documentazione sul lavoro forzato dell'ex lager di Schöneweide.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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