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Categorie: Teatro

Rassegna di teatro in prosa

Giovedi 3 Dicembre 2009 alle 16:37

Comune di Montecchio Maggiore

Rassegna di Teatro in Prosa 2009/2010
Sette appuntamenti con la prosa al teatro S.Antonio


Ritorna mercoledì 9 dicembre 2009 a Montecchio Maggiore l'atteso appuntamento con la Rassegna di Teatro in Prosa 2009/2010.

"Sette gli appuntamenti della Rassegna, tutti all'insegna della qualità -spiega l'assessore alla Cultura Claudio Beschin- Un cartellone variegato che spazia dal teatro comico al monologo, alla commedia e all'operetta, accanto ad un classico di Shakespeare riadattato in lingua veneta".

Come sottolineato dall'Assessore alle manifestazioni e spettacolo Leonardo Peotta, la composizione della Rassegna è stata sottoposta all'attenzione della Commissione Cultura, per un ampio coinvolgimento su una scelta culturale importante per la città. Per facilitare gli spettatori, è stato mantenuto invariato il costo dei biglietti di ingresso e degli abbonamenti.

La Rassegna, ospitata al Teatro S. Antonio, è organizzata dagli Assessorati alla Cultura e allo Spettacolo del Comune di Montecchio Maggiore in collaborazione con la Provincia di Vicenza e il Circuito Regionale Teatrale Arteven - Regione del Veneto, ed è realizzata con il contributo della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola - Credito Cooperativo.

- Il primo appuntamento è per mercoledì 9 dicembre con "ZUZZURRO & GASPARE in "SCHERZI" di Anton Pavlovic Cechov, con Andrea Brambilla, Nino Formicola ed Eleonora D'Urso; regia di Andrea Brambilla. In scena quattro atti unici. L'orso: Una bella vedova in lutto riceve la visita di un giovane creditore senza scrupoli che invece cade follemente innamorato. La domanda di matrimonio: Ivàn chiede in sposa a Stefan la figlia Natasha. Quando i giovani si incontrano lui non dichiara il suo amore e la conversazione finisce in un litigio. Il padre dice alla figlia che lui l'aveva chiesta in moglie e si richiama lo spasimante. Altra contrasto che li porta alla separazione definitiva. I danni del tabacco: Con questo esempio di teatro comico spinto al grottesco, si ride di un uomo schiacciato dalla vita e ossessionato dalla una moglie. Il suo soffocato bisogno di libertà esplode in una tragicomica confessione pubblica. Tragico controvoglia: Storia di un povero impiegato che, oberato di commissioni da amici e parenti, fa continuamente la spola tra la propria città ed il luogo di villeggiatura.

- Il secondo appuntamento è per martedì 15 dicembre con lo spettacolo "SUPERBANDA" di e con Sandro Berti (mandolino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, basso-tuba), sul palcoscenico del Teatro S.Antonio con la BANDA OSIRIS. In scena il blob sonoro di inizio millennio, il supercondensato musicale per ascoltatori pigri, il viaggio trasversale nelle regioni delle armonie, il percorso alternativo nel mondo della musica, la vacanza intelligente "sei giorni sette note". Un concerto e una conferenza al tempo stesso. Il tema è la storia della musica e i suoi protagonisti, ma lo svolgimento della è deviante e deviato: un viaggio virtuale nel quale autori, strumenti, brani conosciuti e non, vengono mescolati nel gran calderone della confusione musicale. Un mix di divertente, intelligente, frizzante, rinfrescante comicità, di musica che spazia in ogni direzione (da Vivaldi a Carosone), di nuove e vecchie gags. Un salvagente indispensabile nel mare piatto delle proposte televisive, discografiche e teatrali di questi ultimi anni.

- Il primo appuntamento con il teatro per il nuovo anno è per giovedì 21 gennaio con RAUL CREMONA in "HOCUS MOLTO POCUS", testi di Raul Cremona in collaborazione con Marco Del Conte, musiche originali di Lele Micò e regia di Raffaele de Ritis. Applaudito protagonista di tutte le edizioni di Zelig, Raul Cremona torna in teatro con uno show che ha il sapore e il fascino di uno spettacolo d'altri tempi. Magia, prestigiazione, gag, musica, macchiette, sono le dominanti di questo lavoro che vede accanto a Raul Cremona il pianista Lele Micò e l'attore comico Felipe. Protagonisti sulla scena sono i personaggi che ritornano dai ricordi di un'infanzia spesa fra una partita di calcio e una serata al cinema dell'oratorio, dove venivano proiettati quei film che hanno influenzato fortemente Raul Cremona. Da queste passioni infantili nascono Jacopo Ortis, l'attore di gassmaniana memoria, ma anche Silvano il Mago di Milano, immagine distorta di quella figura di illusionista tanto amato, specchio della prima vera passione adolescenziale, fino alle ultime caricature estreme e divertenti che hanno caratterizzato le ultime più importanti stagioni televisive.
Venerdì 5 febbraio la COMPAGNIA LA GOLDONIANA "I GIOVANI...RITROVATI" presenta l'intramontabile "SIOR TODERO BRONTOLON", commedia in tre atti di Carlo Goldoni, per la regia di Paolo Trevisi. Una volta viveva a Venezia un vecchio uomo di nome Todero, così antisocievole e ringhioso da diventare un simbolo tanto che, quando capitava d'imbattersi per calli o per ridotti con un tipo simile, veniva definito senz'altro come un Todero brontolon, scrive Goldoni nelle sue "Memoires". Sior Todero è un vecchio burbero ed avaro che tiene sotto il suo dominio familiari e servitù, piegando ogni evento a suo vantaggio. E lo fa sino a predisporre le nozze della nipote Zanetta con Nicoletto, figlio del suo fattore Desiderio: si risparmia la dote e si acquista un servo gratis in famiglia. Un ritratto autentico, incisivo, palpitante, bulinato, per un personaggio per cui lo stesso Goldoni non prova simpatia. Un personaggio avaro e testardo, desideroso di essere il paron di tutti. Ma la capace nuora Marcolina si prodigherà per contrastare i suoi piani, lasciando il vecchio Todero con un palmo di naso.

Martedì 23 febbraio la COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE sarà sulla scena con "LA PRINCIPESSA DELLA CZARDAS", musica di E. Kalman, librettista Stein e Jenbach, regia e coreografia di Serge Manguette. Il primo atto si svolge a Budapest e precisamente all'Orpheum, centro della bella vita di Edvino, principe di Lyppert-Weilersheim. Proprio qui nasce l'amore tra quest'ultimo e Sylvia, la bellissima canzonettista del locale. La giovane sta per partire per una tournée negli Stati Uniti quindi Edvino si impegna davanti ad un notaio (assiduo frequentatore del locale) a sposarla entro otto settimane. Anilde, madre di Edvino, non tollera questo legame e impone al figlio di sposare sua cugina, la contessina Stasi. Due mesi dopo Edvino, ormai rassegnato, si accinge a sposare la cugina. Alla festa di fidanzamento arriva Sylvia, di ritorno dagli Stati Uniti, accompagnata dal conte Boni che si finge suo sposo. Inizia così una serie di colpi di scena... fatti di gelosie e inattesi colpi di fulmine.

Martedì 10 marzo GIULIANA MUSSO, GIANLUIGI MEGGIORIN e BEATRICE SCHIROS saranno gli interpreti di "TANTI SALUTI", ricerca e drammaturgia di Gliuliana Musso e regia di Massimo Somaglino. Lo spettacolo si propone l'esplorazione e l'indagine, attraverso una ricerca di stampo sociologico, dei vissuti legati al tema della morte. Una raccolta di testimonianze e racconti provenienti dai principali protagonisti dell'evento: medici, infermieri, familiari e morenti. Una visita dentro i diversi teatri della morte: ospizi, ospedali, hospice, abitazioni. E ancora un'indagine sulle nuove declinazioni della morte: cure palliative, accanimento terapeutico, protocolli di rianimazione, eutanasia...
In scena tre clown, ai quali viene consegnato tutto il non dicibile, il racconto delle paure e dei desideri, degli smarrimenti, dei dubbi, delle soluzioni paradossali e assurde che mettiamo in atto di fronte alla morte. Gli unici oggetti a comporre la scena saranno tre nasi rossi e una cassa da morto. Ridere su questi argomenti può diventare necessario, utile ed illuminante.

La Stagione Teatrale si chiuderà mercoledì 24 marzo con NATALINO BALASSO e STEFANIA FELICIOLI in "LA BISBETICA DOMATA" di William Shakespeare, adattamento di Piermario Vescovo, regia di Paolo Valerio e Piermario Vescovo. La commedia, che ha felicemente debuttato lo scorso luglio al 61° Festival Shakespeariano di Verona, vede come principali interpreti due noti attori veneti: Natalino Balasso nel ruolo di Petruccio, protagonista maschile, e Stefania Felicioli per la bisbetica Caterina. Questo allestimento è del tutto originale in quanto il testo shakespeariano è stato adattato o meglio tradotto "in un impasto dialettale o linguistico veneto". Ma non è solo questa la novità. Se le compagnie del teatro elisabettiano erano composte interamente da uomini, qui in scena con Balasso vi sono solo attrici, anche in panni maschili. Così grazie all'adattamento linguistico e al rovesciamento di prospettiva nasce questa: Commedia piacevole recitata in sogno in lingua familiare e rustica da nove donne e un ubriaco. Sul palco una complessa macchina scenica che racconta, in realtà, una trama delle metamorfosi del desiderio e della confusione dei ruoli e delle identità.

ABBONAMENTO Platea € 65,00 - Galleria € 55,00
VENDITA ABBONAMENTI presso l'Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore e le filiali della Cassa Rurale e Artigiana di Brendola.
BIGLIETTI Scherzi, Hocus molto pocus e La bisbetica domata Platea € 15,00 - Ridotto e galleria € 14,00. Per gli altri spettacoli Platea € 13,00 - Ridotto e galleria € 10,00. Riduzioni per giovani fino a 25 anni, possessori "Carta dei Giovani", anziani oltre 60 anni.
PREVENDITA E VENDITA BIGLIETTI I singoli biglietti saranno in vendita il giorno dello spettacolo con posto numerato presso la biglietteria del Teatro dalle ore 20.00 oppure in prevendita una settimana prima presso l'Ufficio Cultura del Comune di Montecchio Maggiore (dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30).
INFORMAZIONI Ufficio Manifestazioni tel. 0444/705737
www.comune.montecchio-maggiore.vi.it - www.arteven.it

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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