Sandri, colonnello medico Bramati e Sabrya
Martedi 22 Dicembre 2009 alle 22:32Regione Veneto  Â
Fondamentale il suo ruolo nella storia a lieto fine della piccola afgana curata a Vicenza.
"Contate sempre su di noi. Il Veneto non si tirerà mai indietro rispetto a queste iniziative, anzi è pronto a dare sempre di più".
Con queste parole l'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri ha ricevuto oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, il Colonnello medico Marco Bramati (dell'Aeronautica Militare Italiana), Consulente Sanitario e Direttore Sanitario Internazionale delle Forze di pace del Contingente internazionale operativo nella regione orientale dell'Afghanistan.
Il Colonnello Bramati ha avuto un ruolo fondamentale nell'operazione umanitaria che ha portato ad essere operata all'Ospedale San Bortolo di Vicenza la piccola Sabrya, la bimba afgana gravemente ferita e curata in Veneto grazie al programma di solidarietà sanitaria internazionale della Regione.
Bramati ha illustrato a Sandri le complesse e spesso rischiose modalità operative dei sanitari militari, che operano negli ospedali da campo della forza multinazionale, ed ha tenuto a sottolineare come "lavorare con la Regione Veneto nel caso di Sabrya sia stato molto gratificante per la disponibilità e l'efficacia dimostrata sia sul piano istituzionale che su quello della mobilitazione del volontariato".
Bramati ha anche illustrato a Sandri al situazione di un'altra piccola afgana, Masha di 6 anni, con una grave patologia alle ginocchia e ai muscoli, che potrebbe presto essere "adottata" dalla sanità veneta. Solo nell'ultimo anno il Veneto, attraverso il suo Programma di assistenza sanitaria per ragioni umanitarie, ha curato nei propri ospedali 19 persone (molti i bambini). 380 sono stati i casi umanitari affrontati e risolti dalla sanità veneta a partire dall'entrata in funzione del Programma, nel 2001.