Archivio per tag: Pierleonzio Caliaro

Categorie: Associazioni, Fatti

Pierleonzio Caliaro affitta un locale a Vicenza come laboratorio fotografico e viene colpito da tumore per l'amianto, vittoria per l'ONA: riconosciuta la malattia professionale

Giovedi 31 Agosto 2017 alle 20:28
ArticleImage Pierleonzio Caliaro affitta un locale per il suo laboratorio fotografico, non sa che il tetto è ricoperto di amianto, ci scrive nella nota che pubblichiamo l'ONA, l'Osservatorio nazionale Amianto onlus. Interpella l'Avv. Ezio Bonanni che gli consiglia la sorveglianza sanitaria. Attraverso la Dott.ssa Paola Calvaresi, uno dei medici dell'ONA, viene sottoposto a dei controlli sanitari e viene diagnosticato un cancro al polmone da amianto al primo stadio. Viene sottoposto ad operazione chirurgica e il tumore è stato estirpato. Per ora è salvo. L'INAIL ha riconosciuto che questo cancro polmonare è stato causato dall'amianto presente nel locale che il Sig. Pierleonzio Caliaro aveva affittato per svolgere la sua attività professionale.

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Vicenza, affitta un locale per lavorare ma è pieno di amianto: ora ha un tumore al polmone. L’Osservatorio Nazionale Amianto costituirà una sede a Vicenza

Mercoledi 31 Maggio 2017 alle 09:31
ArticleImage Il Sig. Pierleonzio Caliaro, fotografo da oltre 40 anni, non poteva immaginare che la sua grande passione lo avrebbe portato a contrarre il cancro al polmone da amianto. Invece è la triste e concreta realtà. Nel 1991, il Sig. Caliaro affitta un locale di circa 250 mq nell'hinterland di Vicenza, per potervi creare la sede della sua azienda: uno studio grafico e fotografico. Questo locale che per 18 anni è stato per lui, per sua moglie e per i suoi due figli come una seconda casa aveva un "ospite" indesiderato e di cui tutti ignoravano l'esistenza: l'amianto, questo killer silenzioso che quotidianamente si faceva spazio nella vita di questa famiglia.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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