Piano di riordino territoriale, Ciambetti: c'è sempre chi si oppone al cambiamento
Venerdi 9 Agosto 2013 alle 15:28Ciambetti sul Palio dei Sette Comuni
Sabato 14 Novembre 2009 alle 09:54
«Una proposta importante per la riscoperta della storia dell'Altopiano . Si punta anche a un ritorno d'immagine turistica»
«La proposta di reintrodurre la tradizione del palio da un lato punta a riscoprire la tradizione locale, dall'altro consente anche il recupero di un bene culturale con ritorno d'immagine turistica e conseguenti benefici effetti per l'economia». Così il Capogruppo leghista in Regione, Roberto Ciambetti, commenta la proposta di legge presentata il 10 novembre 2009 alla Presidenza del Consiglio, insieme a tutti i consiglieri vicentini (Berlato Sella, Donazzan, Meggiolaro Fontanella, Rizzato, Finozzi, Grazia De Boni), per la richiesta di un finanziamento regionale volto alla ricostituzione dell'antico Palio e delle Rassegne della 'Milizia de' Sette Comuni.
«Dopo la sconfitta veneziana per mano della Lega di Cambrais, - ha spiegato Ciambetti, primo firmatario della proposta di legge - il conte Francesco Caldogno, Capitano dell'Altopiano per la Repubblica di Venezia, propose alla Serenissima di allestire la milizia altopianese. La proposta di Caldogno prevedeva la costituzione di una forza territoriale armata, basata su partecipazione volontaria e costituita da uomini del posto, detta Milizia volontaria. Obiettivo di questa nuova formazione militare era da un lato di fornire una truppa armata e addestrata al territorio per fronteggiare le future invasioni, dall'altro di rallentare dette invasioni per dare tempo prezioso alla stessa Venezia di dislocare il grosso dell'esercito a protezione della pianura vicentina sottostante». «Si tratta - ha concluso Ciambetti - di un'idea importante per la riscoperta della storia dell'Altopiano, in molti casi dimenticata ma in passato molto sentita».
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