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Categorie: Politica, Fisco

Apindustria: no a misure cautelari tributarie

Lunedi 1 Marzo 2010 alle 11:26

Apindustria Vicenza            

Apindustria alza il tono contro le nuove misure cautelari in materia tributaria

Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria VicenzaFilippo De Marchi tuona contro il legislatore: vergognoso che si arrivi al sequestro cautelare persino dell'azienda anche per i casi dove non si registra grave
comportamento di evasione

Una recente circolare dell'Agenzia delle Entrate ha definitivamente messo in luce il forte inasprimento nell'applicazione della normativa riguardante l'utilizzo delle misure cautelari in ambito tributario.
«Significa che strumenti appositamente istituiti per la tutela del credito erariale, che dovrebbero essere applicati nei casi di rilevanti fenomeni di evasione da riscossione - afferma Filippo De Marchi, Presidente di Apindustria Vicenza - ora riguarderanno una vastissima platea di contribuenti che nulla hanno a che vedere con tali gravi comportamenti di evasione nei confronti del fisco. E così, come al solito, a pagare saranno tutti per colpa di pochi. E' una decisione grave e inaccettabile, anche perché le misure cautelari consistono nella iscrizione di ipoteca e nel sequestro conservativo di tutti i beni del contribuente, mobili e immobili, compresi crediti, depositi bancari, quote sociali, azioni, obbligazioni, titoli, auto, natanti, velivoli, e, per espressa previsione normativa, persino l'azienda».

Il grave pregiudizio per i contribuenti deriva dal fatto che, con l'estensione operata in via legislativa ed interpretativa, le citate misure cautelari possono essere concesse non solo a tutela della riscossione delle sanzioni, irrogate con l'atto impositivo, ma anche a garanzia del debito di imposta e dei relativi interessi connessi ad un atto formale, che può consistere anche in un semplice processo verbale di constatazione, qualora superino l'irrisorio importo di 120.000 euro. «La pericolosità della situazione che viene a determinarsi per i contribuenti imprenditori - continua De Marchi - è dovuta al fatto che i processi verbali di constatazione, con grande frequenza, non riescono a superare la prova del giudizio di primo grado, rivelandosi spesso, parzialmente o totalmente infondati. Si pensi che in passato, nei giudizi dinnanzi alle Commissioni provinciali, risultava perdente soltanto il 25% dei contribuenti ricorrenti, un numero che scendeva poi al 23% per i giudizi presso le Commissioni tributarie regionali. Ma in questo caso, fintanto che si addiviene al giudizio, il contribuente potrebbe aver perso l'azienda oggetto di sequestro conservativo».

«Visto e considerato che i fenomeni di rilevante evasione si attestano su decine o centinaia di milioni, come testimoniano le recenti cronache, sia locali che nazionali, la misura decisa dal legislatore è del tutto sproporzionata ed esorbitante rispetto al fine di tutela erariale che il medesimo si era prefissato», conclude De Marchi. «E le conseguenze che verranno a determinarsi sono similari a quelle conseguenti alla stretta sulle compensazioni dei crediti IVA, che ad oggi ha determinato l'impossibilità per tutti i contribuenti con IVA a credito di recuperare le eccedenze d'imposta superiori a 10.000 euro, a causa della applicazione di un provvedimento emanato per tutelare l'Erario dagli abusi posti in essere da qualche migliaio di soggetti scorretti».

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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