BPVi, parte a Venezia il 19 dicembre l'esame dell'azione di (ir)responsabilità per 2 mld di Gianni Zonin, cda, sindaci e direttori: tutti coinvolti non i soli 7 del processo a Vicenza
Venerdi 7 Dicembre 2018 alle 22:14
Arriva finalmente a udienza il 19 dicembre presso il tribunale delle aziende di Venezia l'azione di responsabilità per un importo complessivo di circa due miliardi di euro autorizzata dalla delibera assembleare della Banca Popolare di Vicenza del 13 dicembre 2016 nonché dalla delibera del suo Consiglio di Amministrazione in data 19 gennaio 2017 e intentata per conto della BPVi, ora in Lca, rappresentata e difesa dagli avvocati Carlo Pavesi, Stefano Verzoni e Paolo Pecorella nei confronti (come da elenco seguente) di Gianni Zonin, presidente, dei membri del cda per i periodi interessati , di membri del collegio sindacale e del Direttore Generale e dei vice Direttori Generali dei suddetti periodi.
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CorSera: azione di responsabilità ex vertici Popolari venete, a Vicenza Marino Breganze segna continuità tra Zonin e Atlante
Giovedi 3 Novembre 2016 alle 09:35
Fissata l’ora esatta per fare i conti con gli ex vertici di Veneto Banca: le 11.30 del 16 novembre. Il sigillo formale è la convocazione in «Gazzetta Ufficiale» dell’assemblea ordinaria che «chiama» i soci della banca di Montebelluna a votare l’azione di responsabilità . E il 9 novembre il consiglio di amministrazione della Popolare Vicenza dovrebbe far partire un’analoga convocazione per il 13 dicembre. Due passaggi essenziali per chiudere con il passato, chiamandolo in causa. Solo che a Vicenza alcuni «ex» amministratori dell’epoca Zonin, e probabili obiettivi dell’azione di risarcimento, rivestono ancora ruoli chiave. Pagati.
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Marino Breganze non è più "Accademico", del risparmio minimo. Ma rimane a gestire in BPVi e Banca Nuova i risparmi altrui
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 00:16
Sulla carta stampata locale oggi, martedì 10 maggio, prima pagina e titolone con foto in onore del gesto di Marino Breganze, vicepresidente della Banca Popolare di Vicenza, presidente della controllata siciliana Banca Nuova, della Fondazione Roi e di presidente dell'Accademia Olimpica, per il grande gesto delle dimissioni da quest'ultimo incarico, uno su quattro (e non su tre, come scrive il collega dimenticando la Banca siciliana), raccontato epicamente così: "Meno di venti righe, una sintesi di orgoglio e dichiarata amarezza, per comunicare il proprio «passo indietro»: che significa «irrevocabili dimissioni da presidente» dell'Accademia Olimpica. Con un obiettivo: «Evitare» che possano essere gettate «ombre sulla benemerita attività » dell'istituzione...".
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