Non è restato che il raccapriccio, la faccia di una militante contratta in una smorfia di dolore. Nessuno sa niente, non si fanno nemmeno congetture. Da Milano non arriva niente. Le lettere spedite all'indirizzo liste civiche del Movimento 5 Stelle saranno state centinaia, inviate da Vicenza e da tutta la provincia. Persino da fuori provincia: siamo tutti sotto il cielo, tutti a rischio esclusione. Ciò che ormai ogni vicentino sa è che la lista del M5S locale, che doveva concorrere alle amministrative comunali di giugno, non ha avuto la certificazione dallo staff.
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È stato presentato oggi, 24 febbraio, a Palazzo Trissino il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Vicenza, l'avv. Francesco Di Bartolo, che vanta, oltre a quelle professionali e letterarie, varie precedenti esperienze politiche, tra cui quella in Italia dei valori. Di Bartolo, che è stato scelto dall'assemblea pentastellata cittadina con 39 voti contro i 20 del competitor Marco di Gioia, ha delineato nell'intervista che vi proponiamo quelli che saranno i punti maggiormente a suo cuore nel caso di una sua elezione. Tra questi ha sottolineato l'attenzione alle bellezze di Vicenza, alla sicurezza di Campo Marzo e la necessità di modificare lo statuto comunale in termini di maggior partecipazione dei cittadini con referendum propositivi, consultivi e abrogativi. Approfondieremo con lui, oltre agli altri punti, come voglia fare questo visto che i suddetti strumenti, per lo meno come tipologia, esistono già .
Tanto tuonò, che piovve. Erano 62 presenti e 60 votanti, mercoledì sera nella sala stucchi di villa Lattes sede della circoscrizione 3. Il M5S vicentino, travagliato da innegabili lotte intestine e orfano dei sistemi elettronici di democrazia diretta, è ultima tra le forze politiche locali a designare il suo portavoce a sindaco. Ancora una volta si sono avvicendati nelle presentazioni i due candidati Francesco Di Bartolo, avvocato civilista 62enne, e Marco di Gioia agente di commercio 53enne. Ancora una volta il popolo a 5 stelle, con i curricula e i certificati penali alla mano, pone le ultime domande ai candidati e seleziona la sua classe dirigente.
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Gentile direttore, peccato, che chi scredita il M5S ieri sera non abbia assistito alla mirabile prova di democrazia offerta dai Pentastellati di Vicenza nella sede della circoscrizione 2 di via Enrico de Nicola. I due candidati a sindaco, Francesco Di Bartolo e Marco Di Gioia, alla fine di un processo di autocandidatura si sono avvicendati nella presentazione delle note biografiche e politiche che a loro appartenevano. Hanno esposto la loro idea di città , la conformità dell'idea alla natura a 5 stelle. Gli attivisti convenuti, poco meno di un centinaio, essudavano tale interesse che con innaturale silenzio hanno seguito ogni passaggio delle retoriche dei due candidati.
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