Archivio per tag: Luca Davi Marco Ferrando
Categorie: Banche, Economia&Aziende
Good banks, Il Sole 24 Ore: per la cessione torna l'ipotesi «spezzatino»
Sabato 20 Agosto 2016 alle 11:33
Good banks, per la cessione torna l'ipotesi «spezzatino»
di Luca Davi Marco Ferrando, da Il Sole 24 Ore
Il dossier sulle good bank si riapre. E a prendere quota ora è la soluzione "spezzatino". Dopo che nelle scorse settimane sono state rispedite al mittente le tre offerte vincolanti inviate dai fondi di investimento (che erano indirizzate prevalentemente all'acquisto dell'intero blocco degli istituti) ora, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, a tornare in gara sono quei soggetti che nei mesi scorsi si erano fatti avanti con alcune manifestazioni d'interesse non vincolanti. Nel dettaglio, a essere state contattate dall'Autorità di risoluzione, assieme ai cda delle banche guidati da Roberto Nicastro e dagli advisor (lo studio Chiomenti per gli aspetti legali, Société Générale per quelli finanziari e Oliver Wyman per quelli strategici) sarebbero state le italiane Ubi, Bper e Banca Popolare di Bari. Continua a leggere
di Luca Davi Marco Ferrando, da Il Sole 24 Ore
Il dossier sulle good bank si riapre. E a prendere quota ora è la soluzione "spezzatino". Dopo che nelle scorse settimane sono state rispedite al mittente le tre offerte vincolanti inviate dai fondi di investimento (che erano indirizzate prevalentemente all'acquisto dell'intero blocco degli istituti) ora, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, a tornare in gara sono quei soggetti che nei mesi scorsi si erano fatti avanti con alcune manifestazioni d'interesse non vincolanti. Nel dettaglio, a essere state contattate dall'Autorità di risoluzione, assieme ai cda delle banche guidati da Roberto Nicastro e dagli advisor (lo studio Chiomenti per gli aspetti legali, Société Générale per quelli finanziari e Oliver Wyman per quelli strategici) sarebbero state le italiane Ubi, Bper e Banca Popolare di Bari. Continua a leggere
Categorie: Banche
BPVi, tavolo aperto con vecchi soci, warrant in vista: a rischio i bilanci delle aziende con svalutazione delle azioni
Mercoledi 15 Giugno 2016 alle 09:29
Atlante è il nuovo padrone della Popolare di Vicenza e si prepara a diventarlo di Veneto Banca, se è vero - come è emerso ieri - che al momento solo l'1% del miliardo di aumento risulta sottoscritto. Ma in mezzo ci sono i vecchi soci azzerati nel capitale, che - essendo anche gli attuali clienti - vanno in qualche modo tenuti in conto per evitare che prosegua (o acceleri) la migrazione verso altre banche, già emersa nei dati sulla raccolta. Per questo a Vicenza nelle settimane scorse si è aperto un tavolo che vede protagonisti un gruppo di vecchi soci e la banca, con la "benedizione" di Atlante: diversi gli incontri, ancora nei giorni scorsi. Al centro del confronto, l'ipotesi di aprire il capitale agli azionisti storici dell'istituto, marginalizzati sotto l'uno per cento dopo la sottoscrizione integrale dell'aumento da parte del fondo gestito dalla Quaestio di Alessandro Penati.
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