Archivio per tag: Licisco Magagnato
Categorie: Politica
L'antifascismo visto da una sionista di Vicenza: per me è colpevole anche chi cerca nelle schifezze altrui per trarne vantaggio
Lunedi 21 Maggio 2018 alle 11:50
I simboli nazisti, l'inneggiamento al fascismo non mi piacciono e a casa mia non sono mai stati tollerati. Da bambina inorridivo sia alla visione della svastica che alla croce celtica. Ho sempre segnalato visto che esiste in Italia un Osservatorio Antisemitismo. Durante il mandato di Ehud Olmert (ex premier israeliano 2006-2009), fu la moglie che mi chiese di accompagnarla in giro per Vicenza a fotografare "i murales". Nessuno, né destra, né sinistra si è mai preoccupato degli slogan sui muri. Chiunque dovrebbe sentirsi oltraggiato dallo sfruttamento dei simboli nazi-fascisti, sia da una parte, sia dall'altra.
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Categorie: Cultura
Lord Kelso in riva all'Adige
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 12:40
L'11 gennaio 1944, nel poligono di tiro di forte San Procolo a Verona, furono fucilati alla schiena Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi. Il 25 luglio dell'anno precedente, insieme ad altri 14 membri del Gran Consiglio del Fascismo, avevano votato l'ordine del giorno Grandi che sfiduciò Benito Mussolini da capo del governo. Mussolini fu quindi arrestato dopo aver rassegnato le dimissioni a re Vittorio Emanuele III che aprì al governo Badoglio, terminato 45 giorni dopo con l'ambivalente messaggio radio dell'8 settembre che divulgava l'armistizio con gli Alleati firmato a Cassibile cinque giorni prima. Le truppe tedesche occuparono il territorio italiano da nord, mentre Mussolini venne liberato dal Gran Sasso dove era stato imprigionato.
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Categorie: Storia, Fatti
72 anni fa Antonio Giuriolo moriva in combattimento
Lunedi 12 Dicembre 2016 alle 17:21
Il 12 dicembre 1944 Antonio Giuriolo moriva in combattimento sull’Appennino tosco-emiliano, nei dintorni di Lizzano in Belvedere. Aveva 32 anni, comandava la brigata partigiana Matteotti di Montagna, impiegata in linea affianco degli Alleati contro i nazifascisti. Il suo corpo rimase insepolto e coperto dalla neve fino a primavera, quando la guerra finì e i resti mortali furono traslati nel Vicentino dopo essere stati amorevolmente composti dai suoi partigiani. Figura di primo piano dell’antifascismo italiano, Giuriolo a Vicenza è ricordato con l’intitolazione di un viale, di una scuola ed una targa affissa sopra l’ingresso della Biblioteca civica Bertoliana. La vicenda della lapide, nella ricostruzione fatta da Luigi Meneghello nel libro Fiori italiani, offre un interessante spaccato della mentalità vicentina.
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"Pagine impedibili" e "Solo uomini di buona volontà" grazie alla Bertoliana
Martedi 9 Settembre 2014 alle 22:39
Due iniziative della Biblioteca Bertoliana su www.vipiùbello.com. "Pagine imperdibili" continua (Nelle sedi decentrate della biblioteca Bertoliana alcuni dei disegni dei bambini esposti alla mostra di Palazzo Leoni Montanari) e presentazione libro di Gianni A. Cisotto "Solo uomini di buona volontà ". Il Partito d'azione veneto (1942-1947).
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