Schio: Bambini dittatori e tra mondi diversi
Lunedi 8 Marzo 2010 alle 23:05
Schio, "Bambini dittatori e bambini tra mondi diversi": un seminario per insegnanti ed educatori
"Bambini dittatori e bambini tra mondi diversi": si intitola cosi il seminario per educatori ed insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado promosso dall'Ufficio Città dei Bambini e dal Servizio Sociale del Comune di Schio.
Il seminario si svolgerà martedì 9 marzo, a partire dalle 16 nell'aula magna della scuola media Fusinato (via Vecellio 22) e si aprirà con il saluto dell'assessore Lina Cocco e la presentazione dell'incontro da parte dello psicologo e pedagogista Gianni Calgaro, esperto del Laboratorio psicopedagogico di Schio, e di Fernando Cerchiaro, Coordinatore Osservatorio Regionale Permanente per la prevenzione del Disagio e per la Promozione della Cittadinanza Attiva presso l'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.
Interverranno quindi la psicologa e psicoterapeuta dell' A.P.S. "Centro Capta Onlus" Roberta Radich che parlerà della "convivenza tra culture diverse attraverso gli occhi dei ragazzi: formare una nuova generazione di italiani" e lo psicologo e psicoterapeuta del Centro Milanese di Terapia della Famiglia Igino Bozzetto che affronterà il tema del bambino dittatore. A seguire saranno presentate esperienze realizzate da docenti di scuola primarie e secondaria di primo grado.
La presenza numerosa di bambini stranieri, la complessità legata a dimensioni culturali diverse e apparentemente lontane e l'atteggiamento frequente di prevaricazione e onnipotenza dei nuovi bambini, in famiglia e a scuola, sembrano essere rappresentativi di mondi sconosciuti ed impermeabili. Conflitti culturali e bambini "dittatori" mettono in luce il cambiamento delle dinamiche familiari e relazionali ed evidenziano la necessità di acquisire nuove consapevolezze e di riorientare le proprie strategie educative. Il seminario vuole approfondire queste problematiche che insegnanti ed educatori devono affrontare quotidianamente nel rapporto con i bambini, i ragazzi e le loro famiglie. L'obiettivo è di offrire degli strumenti di comprensione ma anche di azione concreta per qualificare il rapporto educativo,oltre a creare un'opportunità di condivisione di esperienze positive realizzate da docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
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