Oggi Gian Mario Villata alla Mondadori
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 15:32Cartacanta  Â
Cartacanta propone l'appuntamento con lo scrittore Gian Mario Villalta oggi, sabato 13 febbraio, alle ore 18, nella nuova sede della libreria Mondadori "Quarto potere", in Contrà Pusterla 14 a Vicenza.
Titolo del libro: "Padroni a casa nostra. Perchè a Nord-est siamo tutti antipatici", edito da Mondadori.
Ma gli abitanti del Nord-est sono davvero così antipatici come si dice? Freddi, spenti, saccenti e poco affabili? Intolleranti e chiusi nei loro pregiudizi, ossessionati dagli "schèi", facili al lamento e incapaci di lasciarsi andare alla gioia di vivere? Si tratta di un luogo comune o c'è un fondo di verità in tutto questo? Gian Mario Villalta, che nel Nordest ci è nato e non ha mai smesso di viverci, ha scritto un libro su questi interrogativi, cercando anche di dare delle risposte. Il titolo è "Padroni a casa nostra. Perchè a Nord-est siamo tutti antipatici", edito da Mondadori. L'appuntamento con lo scrittore è sabato 13 febbraio, alle ore 18, nella nuova sede della libreria Mondadori "Quarto potere", in Contrà Pusterla 14 a Vicenza. Dialogherà con l'autore Alberto della Rovere, redattore di Cartacanta, associazione culturale vicentina che ha curato l'evento (www.cartacantalab.com). Dopo aver scoperto con sorpresa e rammarico che la cattiva fama dei "nordestini" si è ormai diffusa anche tra amici insospettabili, Villalta ammette a denti stretti che gli interessati hanno le loro responsabilità . E dà così vita a una riflessione rigorosa e leggera al tempo stesso sulle ragioni storiche che hanno alimentato il malessere in quest'area del Paese, così vitale per l'economia. L'anomalia del Nord-est, suggerisce l'autore, si può forse riassumere nel contrasto tra la sua centralità economica e la sua marginalità rispetto alla politica nazionale e al sistema dei media. Una marginalità che genera insoddisfazione, una certa diffidenza e una bella dose di autoreferenzialità della cultura locale. Ma alla base di questo disagio c'è una storia ben più complessa. Quella di un mondo contadino, povero e angusto, ma dotato dei suoi punti di riferimento e del suo rassicurante buonsenso come la vocazione ai "sacrifici" e l'etica del "debito" e della "colpa". Un mondo contadino che nel giro di pochi decenni è stato brutalmente travolto da uno sviluppo economico tanto impetuoso quanto tardivo, dispensatore di benessere e di opportunità , ma pieno di zone d'ombra.
Gian Mario Villalta è nato a Visinale di Pasiano, in provincia di Pordenone, nel 1959. E' docente di liceo e direttore artistico della manifestazione letteraria "Pordenonelegge.it".
Ha pubblicato molti libri di poesia, tra i quali "Altro che storie", "Vose de Vose / Voce di voci", "L'erba in Tasca", "Nel buio degli alberi", "Il respiro e lo sguardo" e un racconto della poesia italiana contemporanea "Vedere al buio" (2007). E' anche autore di numerose monografie, come "La costanza del vocativo". Tre i suoi libri di narrativa: "Un dolore riconoscente", "Tuo figlio" e "Vita della mia vita" (2006).
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