Matteo Marzotto faccia un "nobile" passo indietro da presidenza Fiera di Vicenza e Cuoa e da Cda Banca Popolare di Vicenza. Altrimenti (ne) rispondano Iorio e Variati
Domenica 21 Febbraio 2016 alle 23:21Dopo la condanna in primo grado di Matteo Marzotto a 10 mesi per il caso della Valentino Fashion Group, di cui era presidente, ceduta al fondo Permira dalla Icg, di cui era socio, evadendo complessivamente, con un'operazione di esterovestizione, tasse per 71 milioni di euro su una mega plusvalenza (altri 8 coinvolti delle famiglie Marzotto e Donà Dalle Rose, a parte lui, la sorella Diamante e Massimo Caputi che hanno scelto il processo, avevano patteggiato e pagato 57 di quei 71 milioni) abbiamo subito chiesto al presidente della Fiera di Vicenza e del Cuoa nonchè membro del Cda della Banca Popolare di Vicenza, cooptato da Zonin e rimasto in quello attuale guidato da Iorio con Dolcetta, se, per stile, lui "uomo di moda", intendesse dimettersi da quei ruoli.
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