Archivio per tag: Flash Card
Il lettore cliente di Intesa Sanpaolo col cerino in mano dei bond subordinati BPVi ci scrive: "grazie per aver rivelato il caso, supportino tutti la vostra informazione indipendente"
Giovedi 4 Gennaio 2018 alle 21:07
Il 7 dicembre 2017 sotto il titolo «BPVi, Veneto Banca, LCA e Intesa Sanpaolo: nel ginepraio a rimetterci è sempre il cliente. Il caso dei bond subordinati e "rifiutati" anche dai media locali. Così la "fiducia" vale solo 1€» abbiamo raccontato il caso, non di certo l'unico e nonostante questo "ignorato", al solito, dal quotidiano locale, di un lettore, trovatosi sbalzato con i suoi bond subordinati, dalla Banca Popolare di Vicenza a quella ora in LCA conla filaile ex BPVi di Banca Intesa Sanpaolo, documentava lui, a negare documenti dovuti per tutelare i suoi interessi nonostante sia ancora un suo correntista.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Caos agli sportelli di Intesa Sanpaolo per i già tribolati clienti di BPVi e Veneto Banca. Tra bugie e fidi mancati c'è già chi chiude i conti
Sabato 30 Dicembre 2017 alle 16:01
Oggi, 30 dicembre, addirittura il quotidiano locale evidenza, per conto del coordinamento sindacale Fabi, First-Cisl, Cgil Fisac, Ugl, Uilca, Unisin che a 20 giorni dalla migrazione informatica delle ex BPVi e Veneto Banca in Intesa Sanpaolo c'è "il caos agli sportelli: « Code interminabili agli sportelli, rallentamenti delle procedure, situazioni specifiche della clientela gestita anche dalla liquidazione coatta amministrativa, cattivo funzionamento di bancomat e home banking, problemi per le attività di Tesoreria (uno su tutti il pagamento dei ticket sanitari), criticità rispetto agli affidamenti delle imprese».
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
BPVi, Veneto Banca, LCA e Intesa Sanpaolo: nel ginepraio a rimetterci è sempre il cliente. Il caso dei bond subordinati e "rifiutati" anche dai media locali. Così la "fiducia" vale solo 1€
Giovedi 7 Dicembre 2017 alle 11:48
Dopo aver segnalato, e risolto, un caso ("La correntista ex BPVi ringrazia VicenzaPiù e Intesa Sanpaolo per aver azzerato il costo della gabella di 10 euro per card: troverà qualche consenso in più e ci aiuterà a rimuovere il ricordo dell'immoralità di BPVi") e mentre ancora, dal 13 ottobre, non c'è risposta da Banca Intesa sul problema dei fidi, non, multipli, siamo stati contattati da un nostro lettore (usiamo non il maschile ma il neutro) "portatore" di un altro caso "multiplo", che, dopo aver invano chiesto udienza al quotidiano locale, ci ha prospettato una situazione in cui il groviglio di interlocutori (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca fa ora lo stesso, le due Lca e la subentrata Intesa Sanpaolo ) di certo non aiuta a superare la naturale "riservatezza" degli istituti bancari.
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Categorie: Economia&Aziende
Intesa Sanpaolo, eppur si muove: la risposta alla correntista ex BPVi costretta a pagare 10 euro per una nuova card. Ora attendiamo risposte sui fidi (non) multipli
Lunedi 27 Novembre 2017 alle 20:32
Pubblicato il 27 novembre alle 15.07, aggiornato alle 20.32. Il 21 novembre scorso pubblicavamo una lettera di una correntista ex BPVi (oltre che socia "truffata") ora "trasferita" automaticamente tra i clienti di Intesa Sanpaolo e costretta, sosteneva la cliente e lettrice Paola, a pagare 10 euro per la nuova card che dal 31 marzo 2018 sarà obbligatoria per servirsi dei sistema online della "nuova nbanca" e la titolavano così «Intesa Sanpaolo col nuovo bancomat "succhia" a ogni ex correntista e socio BPVi 20 volte gli 0,50€ pagati per blocco conti buoni ex PopVi. Paola chiede il perchè al nuovo interlocutore». Contestualmente chiedevamo a Banca Intesa Sanpaolo «una risposta su quanto scrittoci», risposta "non facile" da ottenere (in prima battuta ci chiedevano addirittura e inopportunamente nome e cognome della cliente che esponeva invece ed evidentemnete un caso generale).
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