Risparmio tradito a Bari come a Vicenza: carte segrete che accusano Bankitalia e strani incroci con la BPVi per il gruppo dei Fusillo
Domenica 30 Ottobre 2016 alle 20:21
Di Vittorio Malagutti, da L'Espresso 
I risparmi di una vita bloccati in banca. Migliaia di famiglie che non possono attingere al loro tesoretto in titoli. E allora domande, suppliche, ricorsi, esposti in tribunale. Va avanti così da mesi, ormai: da una parte un esercito di piccoli azionisti delusi e inferociti. Dall'altra i vertici della Popolare di Bari, il più grande istituto di credito del Sud, oltre 70 mila soci e, da mezzo secolo, una dinastia al comando: Marco Jacobini, il presidente, entrato in consiglio nel lontano 1978, insieme ai suoi due figli, Gianluca, condirettore generale, e Luigi, vicedirettore generale (qui lo spot che inonda le reti nazionali per promuove re una banca che cresce in... silenzio, ndr). Ma dietro questa storia di risparmio tradito, con i soci della Popolare di Bari che non riescono più a vendere le loro azioni, c'è molto di più.