Armando Carrara in scena ad Erto
Giovedi 3 Settembre 2009 alle 15:43La Piccionaia, 3 settembre 2009Â
ALBERI
NEL PAESE DI CORONA
Armando Carrara in scena ad Erto
(3.09.09) - Dopo due anni di repliche e successi ALBERI de La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, finalmente arriva ad Erto (Pordenone), paese natale di Mauro Corona. La serata è quella di sabato 5 settembre 2009 (ore 20.00) nel cortile della Scuola Elementare Stortan.
Interprete Armando Carrara con l'accompagnamento dei musicisti Giuseppe Dal Bianco ai fiati e Dante Calore alle percussioni, mentre la regia è firmata da Roberto Cuppone. La serata è promossa dal Comune di Erto. L'ingresso è libero.
A partire dai testi di Mauro Corona, straordinario autore friulano che in pochi anni ha raggiunto con i suoi libri un milione di copie, lo spettacolo guida all'ascolto delle "voci del bosco", che a noi, distratti uomini della globalizzazione, continuano a parlare e anzi, oggi più che mai, chiedono di essere ascoltate.
Dalla foresta in cammino in cui Macbeth vede realizzarsi una tragica profezia, al bosco dei suicidi interrogato da Dante nell'Inferno; da quella selva di alberi poetici così vicini alla nostra infanzia che si studiano a scuola, a volte un po' annoiati - il melograno, la quercia, i cipressi; a quel pino parlante che un giorno un vecchio falegname volle trasformare in un burattino dal naso lungo.
Nello spettacolo si raccontano storie prese in particolare da Le voci del bosco, Il volo della martora e Fantasmi di pietra: storie di uomini (il boscaiolo Sante della Val, e la sua sfida al faggio centenario) e di bambini (le discese sulle slitte a rompicollo giù per i pendii ghiacciati). Storie di uomini bambini, come Mauro Corona e come oggi Armando Carrara, che continuano a passeggiare nei boschi della propria infanzia e a interrogare quelle voci per farsi raccontare le nostre radici.
Per dar vita e voce alla foresta di 'ALBERI' di Armando Carrara, Dante e Giuseppe hanno scelto di suonare strumenti in legno.
Dante Calore e Giuseppe Dal Bianco, due musicisti con l'innata passione per gli strumenti etnici. Dante e' un virtuoso del tamburo djembé, Giuseppe suona, studia e insegna tra gli altri strumenti a fiato il mitico strumento degli aborigeni australiani: il didjeridoo