Archivio per tag: Commissione Finanze del Senato
Categorie: Banche, Economia&Aziende
La Stampa: "Con le banche venete violate le regole Ue"
Giovedi 6 Luglio 2017 alle 10:09
Qual è la ragione che ha spinto le autorità italiane a trattare per evitare il fallimento interno a Popolare di Vicenza e Veneto banca? E siamo sicuri che le regole comunitarie siano state effettivamente rispettate? Andrea Enria è il capo dell'Autorità bancaria europea, di fatto un'emanazione della Commissione di Bruxelles, ma ciò non gli impedisce di muovere critiche al decreto del governo che ha salvato gli istituti veneti slalomeggiando la direttiva sulle risoluzioni. Roma, ieri. L'ex funzionario della Banca d'Italia è di fronte alla Commissione Finanze del Senato per parlare di come riformare le regole in vigore da gennaio 2016.
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Categorie: Banche
Banche, la commissione d'inchiesta riceve il primo via libera dal Parlamento
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 09:01
Concludere i lavori della commissione d’inchiesta sulle banche entro un anno dalla sua costituzione. Ma anche un’indagine che si concentri su tutti gli istituti rimasti coinvolti in situazioni di crisi o di dissesto che sono stati o sono destinatari, anche in forma indiretta, di risorse pubbliche o sono stati posti in stato di risoluzione. Arriva così il primo via libera del Parlamento all’istituzione di una commissione d’inchiesta sul sistema bancario. La commissione Finanze del Senato ha dato mandato al relatore, Mauro Maria Marino (Pd), a riferire in Aula.
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Categorie: Banche
Banche, lista debitori: in BPVi i primi 30 rappresentano il 29% delle sofferenze
Lunedi 13 Febbraio 2017 alle 09:01
Questa settimana la Commissione Finanze del Senato ha rigettato la proposta del senatore leghista Roberto Calderoli di introdurre nel decreto salva banche una norma che richiedeva agli istituti di credito beneficiari di un intervento dello Stato di pubblicare i nomi dei principali debitori insolventi. Il rifiuto è stato motivato con il desiderio di evitare una gogna mediatica a danno dei debitori. Ma la pubblicazione di simili liste non serve a scaricare la colpa dei fallimenti bancari sui debitori. In un Paese dove il Pil reale è sceso del 9% in quattro anni, non deve essere fonte di imbarazzo se un’impresa, che si è comportata onestamente, non è più in grado di far fronte ai debiti.
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