Gli indifferenti a orologeria
Sabato 12 Dicembre 2009 alle 14:18Vi offriamo in anteprima il commento critico sulla posizione del Comitato di Redazione de Il Giornale di Vicenza, che trovate sul numero 175 di VicenzaPiù da oggi in edicola e da domani ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata.
Nella sezione VicenzaPiù Quotidiano pubblichiamo (www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2182) un'altra anteprima del n. 175 sulle, invece, comprensibili e condivisibili rivendicazioni dei giornalisti dello stesso quotidiano.
Ecco il commento di Alessio Mannino
I colleghi si criticano, eccome. Non farlo saprebbe di complicità corporativa, e oltre alla Casta dei politici c'è, ahinoi, anche quella che è stata chiamata "Casta stampata".
Il Comitato di redazione del Giornale di Vicenza, nel comunicato pubblicato il 4 dicembre(www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2069 ) per annunciare la due giorni di sciopero il 5 e il 6 successivi, si è sollevato per protestare contro l'imminente sostituzione del direttore Giulio Antonacci, al posto del quale dovrebbe andare Ario Gervasutti (da ieri è notizia ufficiale come anticipato da Il Corriere del Veneto e ancora prima da noi e come oggi confermato su Il Giornale di Vicenza stesso dal Comitato di redazione www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2180, n.d.r.) , caposervizio del Gazzettino di Padova. I giornalisti del GdV se la sono presa con l'editore Athesis, cioè in pratica con Assindustria vicentina e col suo presidente Roberto Zuccato, perché sono stati fatti rimanere all'oscuro della scelta, trapelata per la prima volta su VicenzaPiù e poi su testate nazionali come Italia Oggi. Hanno anche citato una dichiarazione di Antonacci ad una riunione coi rappresentanti sindacali, con la quale il direttore uscente avrebbe loro rivelato il nome del successore.
Giornale Vicenza: Gervasutti sarà direttore
Sabato 12 Dicembre 2009 alle 13:45Comitato di redazione de Il Giornale di Vicenza  Â
1) Ario Gervasutti sarà il nuovo direttore del Giornale di Vicenza. Il consigliere delegato della società Athesis, Alessandro Zelger, ha comunicato al Comitato di Redazione la decisione assunta dal Consiglio di Amministrazione giovedì 10 dicembre. Viene così interrotto con un anno di anticipo il rapporto fiduciario con Giulio Antonacci, direttore dall'ottobre 2002. L'avvicendamento avverrà nella settimana che precede il Natale. Si tratta del primo atto deliberato dalla società editrice del GdV dopo che un mese fa al ministero del Lavoro è stato sottoscritto l'accordo finale relativo allo "stato di crisi" aziendale e al conseguente piano di ristrutturazione.
2) Il piano presentato da Athesis, vale la pena ribadirlo ai nostri lettori, richiede alla redazione significativi tagli per contenere i costi, a partire da una riduzione dell'organico di cinque unità nell'arco dei prossimi due anni. La redazione ha accettato con senso di responsabilità di sedersi al tavolo delle trattative e di farsi carico di pesanti sacrifici, non ultimi i prepensionamenti di alcuni colleghi, ottenendo in cambio la salvaguardia di una serie di importanti garanzie e l'impegno a coltivare e valorizzare la professionalità dei giornalisti, attraverso percorsi di formazione, sviluppo della multimedialità e radicamento nel territorio.
3) Queste, evidentemente, non sembrano essere le priorità dell'azienda, che ha accordato una corsia preferenziale alla sostituzione del direttore, senza offrire alla redazione alcuna motivazione specifica per un cambio alla guida di un giornale che, nonostante la crisi generale dell'editoria, non ha mai registrato flessioni nelle vendite.
4) In queste settimane si stanno materializzando gli scenari prefigurati una decina di anni fa, quando le due associazioni degli industriali di Vicenza e Verona assunsero il controllo della società . I timori espressi dall'allora CdR trovano conferma nell'attualità : un assetto societario composito che si espone al rischio che a ogni cambio di presidenza di Assindustria segua un costoso cambio di direzione al giornale. È accaduto oggi, può accadere nuovamente domani.
5) La redazione del Giornale di Vicenza non intende in alcun modo contestare il legittimo potere dell'editore, che può sostituire il direttore in qualsiasi momento. Non può, però, accettare di essere esposta alle ricadute di scontri e scelte che nulla hanno a che fare con la raccolta e la produzione delle notizie. Per questa ragione l'assemblea di redazione rivendica il rigoroso rispetto dell'autonomia e della professionalità dei giornalisti e che il nuovo direttore si faccia interprete e garante, come avvenuto fino ad ora, di queste fondamentali richieste. In particolare, appare indispensabile che vengano tutelate le garanzie inserite nel piano di riorganizzazione del lavoro sottoscritto dal direttore uscente.
È necessario riportare chiarezza e serenità in un contesto lavorativo sottoposto negli ultimi mesi a tensioni senza precedenti. A fronte di questa condizione di disagio e preoccupazione, l'assembl ea di redazione conferma lo stato di agitazione e il pacchetto di otto giorni di sciopero affidati al CdR.
Il Comitato di Redazione
Abbiamo ripreso il comunicato da Il Giornale di Vicenza odierno, con vicende, fatti e nomi anticipati gradualmente da VicenzaPiù dal n. 167 fino al 174 di sabato 5 dicembre, mentre ieri la nomina di Gervasutti è stata confermata con la precisazione della data di insediamento, il 19 dicembre, da Il Corriere del Veneto, allegato a Il Corriere della Sera.
Pubblichiamo inoltre e per completezza sul nostro sito (www.vicenzapiu.com/?a=opinioni&o=2181 e www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2182) i due pezzi che compaiono al riguardo de Il Giornale di Vicenza sul n. 175 di VicenzaPiù da oggi in edicola
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Giornale di Vicenza: sciopero di 2 giorni
Venerdi 4 Dicembre 2009 alle 23:42
Comunicato sindacale. Oggi e domani sciopero. Il GDV torna in edicola lunedì
L'assemblea di redazione ... non intende più accettare il protrarsi di questa fase segnata da tensioni e scontri tra i soci vicentini ...
Mercoledì 2 dicembre si è riunita a Verona l'assemblea dei soci di Athesis, la casa editrice che pubblica "Il Giornale di Vicenza".
1) L'assemblea ha provveduto alla nomina di alcuni consiglieri di amministrazione, tra i quali i vicentini Giuseppe Corrado e Luciano Vescovi, che sostituiscono Michele Amenduni e Gaetano Ingui (vedi anche VicenzaPiù, n. 174 in edicola e in distribuzione da domani, a pag. 8 o cliccando su www.vicenzapiu.com/?a=opinioni&o=2076 ). È stata quindi perfezionata una decisione già deliberata a ottobre, ma sub judice per vizi di forma.
2) Conclusa l'assemblea, uno dei consiglieri esclusi, Michele Amenduni, ha preannunciato una azione legale con richiesta di risarcimento per danno d'immagine, come emerge dalle dichiarazioni pubblicate dal "Corriere del Veneto" nell'edizione di giovedì 3 dicembre.
3) Non si può rimanere indifferenti di fronte allo scontro in atto nella compagine societaria di Athesis. Uno scontro che non conosce precedenti e che sta investendo l'opinione pubblica. Come se non bastasse, si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni che danno per imminente un cambio della guardia alla direzione del giornale.
4) Alla vigilia dell'assemblea dei soci, il direttore in carica, Giulio Antonacci, ha convocato i rappresentanti sindacali della redazione per comunicare che «il candidato alla mia successione è Ario Gervasutti, attuale responsabile dell'edizione padovana de "Il Gazzettino"».
5) Secondo quanto riferito dal direttore «Gervasutti nella mattinata di martedì 1 dicembre ha comunicato ai suoi colleghi che dal 14 dicembre diventerà direttore de "Il Giornale di Vicenza"». La notizia è stata pubblicata da "Italia Oggi" nell'edizione di giovedì 3 dicembre.
6) Da mesi si rincorrono le più diverse voci relative alla sostituzione di Antonacci alla guida del giornale. Numerosi sono stati gli articoli pubblicati su organi di informazione locali e nazionali in merito al possibile avvicendamento, mai smentiti né rettificati dall'azienda.
7) Il Comitato di Redazione ha immediatamente chiesto un confronto, avvenuto nella mattinata di ieri, con il consigliere delegato Alessandro Zelger, che ha smentito categoricamente qualsiasi decisione assunta in merito dal consiglio di amministrazione, unico organo deputato a disporre l'assunzione e la revoca dei direttori. Il consigliere delegato, tuttavia, non è stato in grado di escludere che contatti possano essere stati avviati su iniziativa di singoli soci vicentini, escludendo che il consiglio di amministrazione ne fosse al corrente.
8) Questo stato di estrema incertezza e di scontro ai vertici societari si inserisce in un contesto particolarmente delicato e sofferto per il presente e il futuro della redazione, a cui sono stati richiesti pesanti sacrifici per effetto di un piano di ristrutturazione aziendale della durata di due anni, a dispetto di bilanci che hanno sempre garantito utili, di vendite che non sono sostanzialmente calate e di una tenuta della raccolta pubblicitaria locale garantita da Publiadige, nonostante la grave crisi economica internazionale in corso.
9) Come già in precedenza spiegato ai nostri lettori, il piano prevede drastici tagli, compresa una riduzione del numero delle pagine e del formato del giornale, oltre al ridimensionamento dell'organico, che nell'arco del biennio perderà ben cinque giornalisti. La contrazione dei costi investirà anche i fotografi e i collaboratori, ai quali proprio in questi giorni è stato comunicato che d'ora in avanti ciascuna fotografia sarà pagata appena 5 euro lordi. In questo clima di ristrettezze economiche, l'azienda non riesce a fornire risposte chiare su un eventuale cambio di direzione che comporterebbe l'esborso di alcune centinaia di migliaia di euro.
10) L'assemblea di redazione, che si è riunita ieri, esprime quindi la preoccupazione per le condizioni di incertezza e disagio in cui è costretta a lavorare e non intende più accettare il protrarsi di questa fase segnata da tensioni e scontri tra i soci vicentini che oggi non appaiono in grado di garantire un orizzonte di certezze sul futuro della testata. Pertanto, l'assemblea di redazione proclama lo stato di agitazione, affida al CdR un pacchetto di 10 giorni di sciopero e indice i primi due giorni di sciopero oggi e domani. Il giornale, quindi, non sarà in edicola nelle giornate di sabato 5 dicembre e domenica 6 dicembre.
Il Comitato di Redazione
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