Archivio per tag: Cliente Intesa con bond subordinati
Categorie: Economia&Aziende
Il lettore cliente di Intesa Sanpaolo col cerino in mano dei bond subordinati della BPVi non molla: ricorre in procura e in Banca d'Italia
Martedi 23 Gennaio 2018 alle 14:23
Gent.mo Direttore, come promesso nella mia lettera del 03.01.2018, mi pregio informarLa circa l'esito della mia battaglia di moralità e di rispetto delle Leggi Bancarie con rif. Violazione art. 119 del Testo Unico Bancario da parte di Banca Popolare di Vicenza in LCA e di Banca Intesa Sanpaolo Spa, art. che obbliga le Banche a fornire copia delle operazioni bancarie alla clientela entro 90 gg. dalla richiesta stessa. Purtroppo nonostante i miei vari solleciti fin da giugno 2017 nulla si è mosso, per cui in data 17.01.2018 ho fatto una Denuncia-Querela alla Procura della Repubblica di Vicenza, affinché mi aiuti a trovare dei responsabili di quanto accaduto.
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Il lettore cliente di Intesa Sanpaolo col cerino in mano dei bond subordinati BPVi ci scrive: "grazie per aver rivelato il caso, supportino tutti la vostra informazione indipendente"
Giovedi 4 Gennaio 2018 alle 21:07
Il 7 dicembre 2017 sotto il titolo «BPVi, Veneto Banca, LCA e Intesa Sanpaolo: nel ginepraio a rimetterci è sempre il cliente. Il caso dei bond subordinati e "rifiutati" anche dai media locali. Così la "fiducia" vale solo 1€» abbiamo raccontato il caso, non di certo l'unico e nonostante questo "ignorato", al solito, dal quotidiano locale, di un lettore, trovatosi sbalzato con i suoi bond subordinati, dalla Banca Popolare di Vicenza a quella ora in LCA conla filaile ex BPVi di Banca Intesa Sanpaolo, documentava lui, a negare documenti dovuti per tutelare i suoi interessi nonostante sia ancora un suo correntista.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
BPVi, Veneto Banca, LCA e Intesa Sanpaolo: nel ginepraio a rimetterci è sempre il cliente. Il caso dei bond subordinati e "rifiutati" anche dai media locali. Così la "fiducia" vale solo 1€
Giovedi 7 Dicembre 2017 alle 11:48
Dopo aver segnalato, e risolto, un caso ("La correntista ex BPVi ringrazia VicenzaPiù e Intesa Sanpaolo per aver azzerato il costo della gabella di 10 euro per card: troverà qualche consenso in più e ci aiuterà a rimuovere il ricordo dell'immoralità di BPVi") e mentre ancora, dal 13 ottobre, non c'è risposta da Banca Intesa sul problema dei fidi, non, multipli, siamo stati contattati da un nostro lettore (usiamo non il maschile ma il neutro) "portatore" di un altro caso "multiplo", che, dopo aver invano chiesto udienza al quotidiano locale, ci ha prospettato una situazione in cui il groviglio di interlocutori (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca fa ora lo stesso, le due Lca e la subentrata Intesa Sanpaolo ) di certo non aiuta a superare la naturale "riservatezza" degli istituti bancari.
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